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Per Jojo su Netflix: l’indie drama ci è o ci fa? – La recensione

Per Jojo trama e recensione del film su Netflix dall’11 luglio 2022

Per Jojo è un film enigmatico, polarizzante, difficile. Pellicola drammatica con elementi di commedia e di produzione tedesca, è diretta da Barbara Ott e scritta da Stefanie Ren. É disponibile su Netflix dall’11 luglio 2022.

Non crediamo che entrerà nella Top Ten di Netflix, per diverse ragioni. Siamo però aperti alla possibilità di essere sorpresi. Proprio come ci ha sorpresi un po’ in negativo questo film lento, silenzioso, faticoso. Ma non indugiamo oltre ed entriamo nel vivo della faccenda.

La trama

Jojo e Paula sono due giovani donne adulte. Insieme, vivono a Berlino. Hanno un rapporto un po’ morboso, sono inseparabili e tra loro non esistono limiti o confini. Le loro vite sono quasi fuse una dentro l’altra. Entrambe, si intuisce, hanno storie familiari complesse e sono fuggite dal loro paesino natale, inoltre conducono un’esistenza un po’ disordinata, tra feste e divertimenti varii, senza pensare troppo al lavoro o alle responsabilità.

Un giorno, però, Jojo è costretta a partire per il Messico per un lavoretto stagionale. All’aeroporto, lei e Paula incontrano Daniel. Anche lui viene dal loro paesino e anche lui sta andando in Messico. Tra lui e Jojo scatta immediatamente qualcosa. In maniera irruenta e improvvisa decideranno di sposarsi, e Paula farà di tutto per impedirglielo.

Recensione

L’universo in cui Paula e Jojo vivono e si muovono è gelatinoso, verdino, inamovibile. Se all’inizio del film è Paula la persona disperata e capricciosa (ma anche molto chiaramente in crisi con se stessa, con la sua famiglia, con il suo futuro e con il mondo), più il film va avanti più ci vengono svelate tutte le insicurezze e le cattiverie di Jojo. Le protagoniste sono due persone ferite, inette, apatiche e disperate che non sembrano saper fare una scelta giusta o, perlomeno, innocua. Si muovono su questo pianeta rarefatto a caso, finendo per farsi più male possibile a vicenda. É snervante da guardare. La storia non esiste, Per Jojo è uno stillicidio di mozzichi di dialogo, di tentativi poco convinti di comunicare malessere. Di colpi di testa capricciosi da bambini feriti.

E qui si apre un dialogo. Per Jojo vuole comunicare la difficoltà di vivere e di esistere nel presente e il rapporto difficile dei giovani adulti con i luoghi in cui vivono e da cui vengono, con le loro famiglie, con il passato e con il futuro? Vuole comunicare l’inettitudine disperata e marcia di una generazione senza punti di riferimento che si è arresa e che non prova neanche più a incidere sulla propria realtà? Questo senso di oppressione e di bruttura è funzionale al messaggio? Oppure è solo un film formalmente interessante, che prende a piene mani dalla tradizione tutta anni 10 del duemila delle dramedy indie in cui non succede niente e tutti si siedono in maniera stravagante, che però in ultima analisi non dice nulla? Vorremmo credere sia la prima opzione, ma purtroppo non ne siamo sicuri.

Il trailer

La locandina

per jojo
Netflix

Il cast

  • Caro Cult è Paula
  • Nina Gummich è Jojo
  • Steven Sowah è Daniel
  • Louis Nitsche è Janosch