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Un’ora sola Vi vorrei, su Rai 2 martedì 18 gennaio con Enrico Brignano

Un’Ora sola vi vorrei martedì 18 gennaio su Rai 2 con Enrico Brignano

Prosegue stasera su Rai 2 martedì 18 gennaio la quarta stagione di Un’ora sola vi vorrei il programma di intrattenimento comico di Enrico Brignano che rilegge con la sua ironia l’attualità. E dopo l’Homemade Edition con Brignano in quarantena e il meglio delle precedenti puntate, si torna alla normalità con una puntata dedicata alla corsa al Quirinale.

Saranno 5 nuove puntate più uno speciale di San Valentino su Rai 2 iniziate lo scorso 28 dicembre e che prosegue stasera con la seconda puntata il 4 gennaio alle 21:20 con Un’ora sola ti vorrei. Le puntate sono anche in streaming su RaiPlay.

Temi e ospiti di Un’ora sola vi vorrei del 18 gennaio

Nella quarta puntata di Un’Ora sola Vi Vorrei Enrico Brignano riflette sull’operato di Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica, con un occhio anche al futuro, al prossimo Presidente. Non mancheranno considerazioni sul futuro del nostro Paese, con uno sguardo anche al passato, con la storia del Milite Ignoto, custodito nell’Altare della Patria.

Ospite della puntata Gaia che canterà i suoi grandi successi e mentre l’attrice comica Marta Zoboli vestirà i panni di una surreale quirinalista. In chiusura l’immancabile lettone di casa Brignano.

Come funziona il programma?

Un’ora sola vi vorrei, scritto da Enrico Brignano, Riccardo Cassini, Manuela D’Angelo, Luciano Federico, Stefano Sarcinelli e Francesco Velonà, prodotto da Itv Movie, parte dall’idea che in 60 minuti di show Enrico Brignano affronta diversi argomenti con il suo stile tagliente e popolare.

Accanto a lui tornano  i personaggi dell’attore Alessandro Betti e dell’attrice Marta Zoboli, che daranno voce alle categorie più assurde, ma drammaticamente esistenti, dell’umanità di oggi. E torna il lettone finale con la compagna Flora Canto, un momento cult dove i due commentano i fatti della puntata, e non solo.

Un concentrato di risate, ma anche di racconti mai banali, di satira di costume che fa ridere e riflettere insieme, ma anche di musica – affidata anche quest’anno ad una resident band di dieci elementi capitanati dal Maestro Andrea Perrozzi – e di ballo con le coreografie di Thomas Signorelli.