Pubblicità
Dituttounpop > Cinema > A family affair: una romcom che sembra tonta ma è piena di vita – La recensione

A family affair: una romcom che sembra tonta ma è piena di vita – La recensione

Pubblicità

Cosa ci vuole per trasformare una romcom come tutte le altre in qualcosa di speciale? A family affair, la nuova prova di Richard LaGravenese scritta da Carrie Solomon, ha qualche idea al riguardo. Una ricetta semplice ma (spoiler) molto efficace. Non state ad ascoltare noi: potete guardare e giudicare per voi stessi su Netflix a partire dal 28 giugno. L’unica cosa certa è che se dovesse rimanere fuori dalla top ten saremo fu-rio-si.

A family affair: non è mai il momento sbagliato per innamorarsi

Zara è una ventiquattrenne grintosa ed eclettica: vuole fare la produttrice, ma è incastrata in un lavoro da assistente per Chris Cole, viziatissimo divo dei film di supereroi. Il resto del tempo lo passa con la madre Brooke, una celebre scrittrice andata in crisi dopo la morte del marito molti anni prima. Quando per una serie di coincidenze Brooke e Chris si incontrano, il colpo di fulmine è istantaneo e micidiale; a Zara però questa relazione fra sua madre e il suo capo proprio non va giù. Saranno gli anni a contatto con la superficialità di Chris, oppure c’è qualcosa di più profondo (anche se decisamente non romantico) sotto?  

- Pubblicità -

Una protagonista un po’ terribile (per fortuna) 

Spesso i personaggi delle commedie romantiche sono “complessi” per finta: in teoria hanno dei difetti, in pratica questi non si sostanziano mai in niente più di qualche comportamento pazzerello. Zara non è così. È animata da buone intenzioni, ma anche rigida e autocentrata, alle volte al punto da ferire chi le vuole bene. È giovane e sta ancora imparando a vivere, come è giusto che sia. I suoi difetti però, anche se naturali, hanno delle conseguenze, e questo la fa percepire come animata da un’umanità viva e palpabile che, ammettiamolo, è un po’ rara nel genere. Meno personaggio e più persona.

Un cast piccolo e affiatato  

- Pubblicità -

L’altro elemento che traina A family affair è il cast: non solo competente ma capace di divertirsi, di usare la scena per giocare. Bravissima Joey King. La chimica fra Nicole Kidman e Zac Efron non buca lo schermo, ma i due sono abbastanza dentro la situazione da rendere credibile (o perlomeno accettabile) la loro relazione. Sempre straordinaria invece Kathy Bates: ogni volta che è in scena sono i fuochi artificiali.

In definitiva: mi aspettavo qualcosa di visto mille volte e invece mi sono ritrovato con i lucciconi in treno, quindi questo film quindi si becca un otto pieno. 

Il cast 

- Pubblicità -

Joey King è Zara, una ragazza determinata ma volubile che sta ancora capendo il suo modo di stare nel mondo. Zac Efron è il suo capo Chris Cole, star di un noto franchise supereroistico a cui l’eccessiva popolarità ha fatto perdere il gusto per il lavoro e la vita. Nicole Kidman è Brooke Harwood, madre di Zara e scrittrice di enorme successo. Kathy Bates è invece l’inarrestabile nonna della protagonista, madre del suo defunto padre. I ruoli di Eugenie e Stella, le migliori amiche di Zara, sono affidati rispettivamente a Liza Koshy e Sherry Cola.

La recensione

A family affair combina personaggi dall’umanità realistica ed un cast affiatato per trasformare una romcom come tutte le altre in qualcosa di speciale. Mi aspettavo qualcosa di visto mille volte e invece mi sono ritrovato con i lucciconi in treno: consigliato a tutti.

Voto:

8/10
8/10
Pubblicità