Dituttounpop > TV > Alessandro Borghese 4 Ristoranti riparte da Hong Kong sulle tracce degli italiani d’esportazione

Alessandro Borghese 4 Ristoranti riparte da Hong Kong sulle tracce degli italiani d’esportazione

Alessandro Borghese riparte su Sky Uno martedì 24 settembre

Per riempire le repliche costanti di Sky Uno e Tv8 servono anche nuove puntate.

Ecco così che Alessandro Borghese 4 Ristoranti riparte da questa sera martedì 24 settembre – preceduto da Alessandro Borghese Kitchen Duel con giudice d’eccezione, per questa puntata, Diletta Leotta – con un nuovo ciclo di 7 puntate in onda in prima tv assoluta su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile in mobilità su Sky Go e in streaming su NOW TV.

Addirittura questo nuovo ciclo parte da Hong Kong dove si sfideranno quattro ristoratori italiani per individuare il miglior rappresentante della cucina tricolore della cosmopolita metropoli asiatica. La “città più verticale del mondo”, com’è definita Hong Kong, è da sempre crocevia tra le varie cucine internazionali nonché il luogo in cui la cucina dell’Estremo Oriente si fonde con quella di tutto il pianeta. E anche a Hong Kong, tra i grattacieli avveniristici che svettano nel mezzo della più classica tradizione asiatica, il cibo italiano riscuote sempre un enorme successo grazie ai tantissimi ristoratori del Belpaese che dall’altra parte del mondo portano in tavola un pezzo di Italia.

Christian, Ermanno, Stefano e Alessandro si sfidano, guidati da Alessandro Borghese, per scoprire chi è il miglior ristoratore italiano a Hong Kong.

A seguire, le altre puntate si svolgeranno in alcuni dei luoghi più belli della Penisola: dall’Isola d’Elba a Palermo, dal Gargano a Firenze, dalla Franciacorta alla Riviera di Ulisse, nella zona che si estende lungo la costa del golfo di Gaeta.

4 Ristoranti a Hong Kong: i ristoranti in gara

Il Pirata
Il titolare è Christian, 45 anni. Per l’occasione, lui starà in sala e farà il padrone di casa. Christian, originario di Torino, è un uomo di mondo, avventuroso, che si è trasferito a Hong Kong nel 1993 con l’idea di rimanerci solo 6 mesi. La sua carriera lì, però, ha preso una piega molto positiva e ha iniziato a lavorare per i più grandi ristoranti e gruppi di hotellerie cinesi. Quattro anni fa ha deciso di aprire, insieme a un socio, qualcosa di suo con Il Pirata: “l’abbiamo fatto con quattro soldi, ci abbiamo scommesso”, dice Christian, ma poi nel giro di due anni hanno aperto 12 ristoranti per tutta la città. È di fatto un uomo buono, un chiacchierone che ama divertirsi e scherzare, ma anche avventuroso, determinato e competitivo. La cucina de Il Pirata è tradizionale italiana, ma molto semplice con le ricette più tipiche e casalinghe. Christian è molto pignolo e preciso sul lavoro, quindi è assolutamente pronto a giudicare un piatto e a dire la sua.

Dine Art Private Kitchen
Alessandro (43 anni), titolare e chef di Dine Art Private Kitchen, si occupa anche della parte di reservation e creazione di eventi. Alessando è di Rimini e ha viaggiato il mondo tra America, Londra, Birmania e Jakarta, per poi stabilirsi a Hong Kong 11 anni fa. Insieme all’amico Luca ha creato Dine Art circa un anno fa, creando un ambiente unico ed esclusivo. Alessandro non sprizza di simpatia, ma è un gran chiacchierone: si descrive come una persona impulsiva, che non ha peli sulla lingua e competitivo. “Se fai il cuoco devi avere un po’ di quella roba lì”, sostiene. La cucina del Dine Art prende spunto dalla cucina di tradizione italiana per poi essere rivisitata in chiave moderna e contaminata con altre culture. L’impiattamento è super curato, ricco di colori e forme: la sua filosofia è “il nostro messaggio è rappresentare l’arte nei piatti”. Alessandro è convinto che il Dine Art offra un’esclusività unica.

The Italian Club
il padrone di casa è il titolare Stefano, 42 anni. È nato a Monza da una famiglia di origini siciliane. Dopo aver praticamente girato il mondo tra Texas, Londra e Thailandia, si è stabilito ad Hong Kong 3 anni fa aprendo un ristorante italiano tutto suo. Stefano era stufo di non incontrare mai all’estero la vera cucina italiana, o almeno una copia decente, perciò ha deciso di farla lui stesso! È un uomo schietto, senza tanti peli sulla lingua, ne ha una per tutti. Non sopporta la falsità, preferisce essere diretto, onesto e trasparente. È un businessman: “il made in Italy non sa vendere al cinese, mentre io sì”, sostiene con orgoglio. La cucina del The Italian Club è nelle mani di un “kitchen staff” straniero, perché Stefano è convinto che per creare i piatti tradizionali italiani non ci sia bisogno di chef “che mettono creatività” ma di meri esecutori e assemblatori di materie prime eccellenti, che per il suo ristorante ricerca lui personalmente. Stefano è ultra competitivo e critico verso la cucina italiana all’estero. È super convinto della sua proposta, di essere uno dei migliori e soprattutto di essere conosciuto da tutti.

Segreto Exclusive Italian Private Kitchen
Ermanno (42 anni) è il titolare e si occupa della cucina. Originario di Napoli, ha girato il mondo prima come animatore e poi come esperto di food & beverage: vive a Hong Kong da 23 anni. Ermanno è lo showman del suo locale: molto simpatico, a tratti comico, logorroico, dalla battuta sempre pronta, avventuroso, competitivo e molto critico verso gli altri ristoratori italiani presenti nella metropoli cinese. Ermanno ha voluto aprire un locale differente ad Hong Kong che possa rappresentare “l’ambasciata del cibo italiano”. Ermanno descrive la cucina del Segreto come ultra tradizionale, che trova le sue fondamenta nelle antiche ricette di famiglia. Ermanno si ritiene il solo ad Hong Kong a proporre la vera e autentica cucina italiana fatta in casa dalla A alla Z. Vuole vincere 4 Ristoranti perché si ritiene semplicemente il migliore e soprattutto vuole dimostrare che la sua è la vera cucina italiana.

Come funziona 4 ristoranti?

Il meccanismo della sfida, che ha reso “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” un cult della televisione italiana, rimane invariato: quattro ristoratori della stessa zona di appartenenza si sfidano a colpi di inviti a cena e, capeggiati da Alessandro Borghese, gli altri tre ristoratori avranno il compito di giudicare e votare con un punteggio da 0 a 10 locationmenuservizio e conto del ristorante che li ospita. Oltre al titolo di miglior ristorante, il vincitore di ogni puntata si aggiudicherà anche un contributo economico da investire nella propria attività.

Lo Chef Borghese, come di consueto, inizierà ogni cena con l’ispezione della cucina del ristorante ospite. Durante la serata, anche il personale di sala verrà messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Alessandro, avendo a disposizione un bonus di 5 punti, con il suo voto potrà confermare o ribaltare il risultato dell’intera classifica, rendendo così la sfida ancora più avvincente e imprevedibile.

Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” 4 RISTORANTI esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.