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Amore Criminale, giovedì 3 novembre la storia di Cinzia uccisa a 34 anni dall’ex compagno

Le anticipazioni della storia di Amore Criminale di giovedì 3 novembre 2022 condotto da Emma D’Aquino

Prosegue stasera giovedì 3 novembre 2022 l’appuntamento settimanale con Amore Criminale il programma di Rai 3 che racconta storie di violenze, di donne uccise da uomini violenti che è impossibile chiamare uomini. Emma D’Aquino conduce questa nuova stagione raccogliendo il testimone da Veronica Pivetti dando così un approccio più giornalistico e meno teatrale ai racconti.

Al centro della terza puntata c’è la storia di Cinzia donna di 34 anni uccisa dall’ex compagno, ricostruita con lo stile della docu-fiction, tra rifiuti e ossessione per il controllo.

Amore Criminale la storia di Cinzia

La storia di Cinzia della terza puntata di Amore Criminale in onda il 3 novembre è simile a quella di tante altre donne, purtroppo. Nel 2006 Cinzia trova lavoro in un negozio di casalinghi e ben presto inizia una relazione con il suo capo. Lei non dice nulla ai genitori con cui vive, lui ovviamente non racconta niente alla moglie con cui è sposato da 20 anni e con cui ha due figli. Una classica relazione clandestina. Cinzia pian piano si isola da tutti e l’uomo ha un controllo praticamente totale su di lui.

Cinzia chiede qualcosa di più vorrebbe non nascondersi più. Dopo sette anni capisce che non l’uomo non lascerà la sua famiglia e che forse non è più disposta a una relazione clandestina. Così decide di lasciarla. E qui la storia prende una piega tipica delle storie di Amore Criminale. Lui inizia a controllarla ovunque e scopre che parla con un altro uomo. La mattina del 24 agosto 2019 l’uomo la invita al mare. Purtroppo Cinzia accetta e va nelle mani del suo carnefice. L’appuntamento era al garage vicino ai casalinghi. Qui armato di mattarello la uccide. Ora sta scontando l’ergastolo. Assurdo pensare come due vite senza contare quelle dei familiari, finiscano “per amore”.

Il format

Costruite attraverso la docufiction con la voce narrante di Emma D’Aquino saranno raccontate storie che non vorremmo più sentire. Le immagini ricostruite si alterneranno testimonianze ai testimoni diretti e immagini di repertorio.

Fin dal 2007, anno della prima messa in onda, il format ha uno scopo di denuncia sociale del tragico fenomeno del femminicidio. La redazione del programma accoglie le numerose richieste di aiuto che inviano le donne e le smista presso i vari Centri Antiviolenza situati in ogni regione italiana. Il programma prodotto da Palomar è realizzato con la collaborazione della Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.