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Amore Criminale la storia della puntata di domenica 26 gennaio su Rai 3

Amore Criminale domenica 26 gennaio con Veronica Pivetti su Rai 3

Nuova puntata e nuova storia da raccontare per Veronica Pivetti con Amore Criminale domenica sera su Rai 3 alle 21:10, un programma importante, di servizio pubblico che racconta storie terribili che devono far riflettere.

Amore Criminale la storia di domenica 26 gennaio

Ad Amore Criminale domenica 26 gennaio Veronica Pivetti racconta la storia di Valentina.
Valentina è una ragazza di 19 anni che lavora in un pub. Durante una festa tra amici, Valentina conosce Nino, un uomo di 30 anni, sposato e padre di tre figli, da tutti conosciuto per le sue attività illecite e le numerose relazioni extraconiugali.

La storia tra Valentina e Nino va avanti per alcuni mesi, fino a quando la moglie di Nino scopre tutto e chiede alla ragazza di interrompere la relazione. Nino è spaventato da quella situazione, sente che ormai il rapporto con Valentina gli crea problemi e decide di lasciarla. Dopo alcuni giorni Valentina e Nino si incontrano a una festa. Per lei quella è l’occasione giusta per tentare una riconciliazione.
Quando tutti sono andati via, Valentina lo affronta e gli dice di essere incinta. E’ a quel punto che Nino l’aggredisce e le stringe attorno al collo un cappio, con l’intento di simularne il suicidio.

Dopo circa dieci anni dalla morte di Valentina, si scopre che non si è trattato di un suicidio ma di un omicidio. A uccidere Valentina, secondo la sentenza di condanna, è stato Nino, condannato in primo grado all’ergastolo.

In Streaming

La puntata di Amore Criminale è in streaming live domenica sera su Rai Play, nella pagina dedicata alla trasmissione ci sono le puntate on demand ma anche una sezione story con le precedenti edizioni.

L’edizione del 2020

Saranno sei nuove puntate, nuove occasioni di sensibilizzazione e denuncia su un tema importante e delicato qual è la violenza di genere. La novità di questa edizione è l’inserimento di un nuovo racconto in cui saranno protagonisti gli orfani di femminicidio. A loro sarà dedicata la prima parte della trasmissione.

Il linguaggio scelto per le storie di Amore Criminale si muove su due binari: da una parte la docu-fiction, che è un po’ il “marchio di fabbrica” del programma, dall’altra la narrazione in studio, in cui si intrecciano più elementi: le testimonianze delle famiglie delle vittime, di amici e colleghi, degli avvocati di parte civile e della difesa, delle forze dell’ordine; i documenti scritti e filmati della vittima, e quelli della stampa che si è interessata al caso.Mai come in questa edizione, le storie di Amore Criminale dimostrano la “trasversalità” della violenza sulle donne, che avviene in ogni contesto geografico, sociale e familiare.