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Recensione Anni da Cane, il primo film Amazon Original italiano è un teen movie che ha voglia di novità

Recensione Anni da Cane il primo film Amazon Original italiano da oggi 22 ottobre in streaming e presentato ad Alice nella Città

Abbiamo visto in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2021 Anni da Cane, il primo film Amazon Original italiano, nella sezione parallela e autonoma Alice nella Città, e che arriva dal 22 ottobre su Amazon Prime Video e dal 26 novembre in altri 240 Paesi in tutto il mondo.

La regia è di Fabio Mollo (Il sud è niente, Il padre d’Italia) e la sceneggiatura di Mary Stella Brugiati e Alessandro Bosi. Vi raccontiamo cosa aspettarvi senza spoiler.

La trama di Anni da Cane

In Anni da Cane al centro c’è la storia di Stella, un’adolescente impacciata, cinica, piena di immaginazione e tormentata. Dopo un incidente in auto che le cambia la vita e in cui è coinvolto anche un cane, si convince che i suoi anni vadano contati come quelli dei cani: uno ne vale sette, e ora che sta per compiere sedici anni, in realtà, è una centenaria.

Per questa ragione, Stella crede che le rimanga poco tempo da vivere e decide di stilare una lista di tutte le cose che vuole fare prima di morire. Con l’aiuto dei suoi migliori amici, Nina e Giulio, la ragazza comincia così a vivere la sua vita al massimo, bruciando le tappe per paura di non avere tempo per fare tutte le esperienze. Ma l’incontro casuale con Matteo, un coetaneo timido e introverso, metterà tutto in discussione, stravolgendo totalmente la sua prospettiva.

Anni da Cane: un teen movie classico ma anche molto nuovo

Fin dal soggetto Anni da Cane si presenta come un teen movie che prende le proprie caratteristiche (nel senso più positivo del termine) dal corrispettivo americano, e parte da un soggetto indubbiamente originale, soprattutto per un film italiano. Lo sviluppo non è sempre fluido e può lasciare spaesati proprio per il suo essere così anomalo, per il cambiare continuamente registro, dalla commedia al dramma, dallo young adult alla romcom, con alcune sequenze oniriche, altre più dark e introspettive, altre ancora variopinte e spensierate, che giocano con una fotografia colorata e luminosa. I protagonisti dimostrano un’ottima chimica e sono autentici (altro elemento per niente scontato con gli attori giovani nostrani).

La regia di Fabio Mollo è molto attenta ai dialoghi presenti in sceneggiatura, alle espressioni giovanili, alla musica che prende dal contemporaneo per parlare la stessa lingua di chi vedrà il film, parlare a loro invece che fare il verso da “adulti che vogliono fare i giovani” (un equilibrio difficilmente raggiunto come ci ha raccontato il regista Fabio Mollo nell’intervista).

Il tempo e l’ansia adolescenziale

Due sono i temi principali affrontati dal film: da un lato il tempo, il proprio ritmo che ognuno di noi deve trovare, quanto oggi andiamo sempre di corsa con l’iper stimolazione tecnologica e soprattutto quanto da adolescenti non vediamo l’ora di crescere e bruciare le tappe mentre il tempo è una cosa preziosa che va conservata, per qualsiasi esperienza, che sia in amore, in amicizia, negli affetti familiari, nelle avventure che ci aspettano quando abbiamo tutta la vita davanti. Proprio come la protagonista Stella e la sua lista di cose da fare prima di morire, e troppo poco tempo per realizzarle tutte.

Dall’altro lato troviamo il tema dell’ansia adolescenziale, che insieme a depressione e attacchi di panico è sempre più raccontata di recente nell’audiovisivo, a riprova di come di alcune tematiche non si parli mai abbastanza, soprattutto tra i giovani che pensano così erroneamente non siano importanti, non serva discuterne, quando invece soprattutto fra gli adolescenti va fatta una grande sensibilizzazione sul tema. In fondo Anni da cane è l’elaborazione di un trauma ancora diversa dalle altre viste finora, proprio perché ognuno di noi reagisce in modo diverso.

I protagonisti giovani tengono bene la scena – soprattutto Aurora Giovinazzo, che tiene benissimo il film sulle proprie spalle ed è tra i protagonisti anche dell’attesissimo Freaks Out di Gabriele Mainetti – e Federico Cesari (conosciuto soprattutto per il ruolo di Martino in SKAM Italia), che dimostrano anche grande chimica. La ciliegina sulla torta sono i camei del film, quello di Achille Lauro che punta sempre a raggiungere il target giovane a cui il film è principalmente indirizzato e uno a sorpresa che non vi riveleremo.

Il trailer

Nel trailer si può sentire il brano Io e Te di Achille Lauro scritto appositamente per il film. Lauro ha firmato una collaborazione in generale con Amazon Prime Video per la partecipazione a vari progetti.

Il Cast

Ecco il cast del film

    • Aurora Giovinazzo è Stella
    • Isabella Mottinelli è Nina
    • Luca Maria Vannuccini è Giulio
    • Federico Cesari è Matte
    • Marta Losito è Marta Milano
    • Romana Maggiora Vergano è Ludovica
    • Paola Gioia Kaze Formisano è Federica
    • Sabrina Impacciatore è la mamma
    • Jia Ting Ting è Marta Zhang
    • Isnaba Na Montche è Davide
    • Giulio Fochetti è Francesco
    • Jun Lancini è Lorenzo Zhang
    • Yoon C. Joyce è Tian Zhang

e con una performance cameo di Achille Lauro

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