L’accoppiata Avatar: Fuoco e Cenere e Buen Camino (Checco Zalone) è pronta a far tremare il box office italiano a colpi di luoghi comune sull’americano medio e sull’italiano medio. Il carrozzone visivamente impattante di Avatar che blocca al cinema per tre ore e venti lo spettatore (praticamente una miniserie Netflix ma senza poter mettere in pausa o distrarsi avendo gli occhialini per il 3D), realizzato da James Cameron, pesca a piene mani nell’immaginario americano, strizzando l’occhio alla storia e parlando al presente.
Un lungo polpettone che prosegue il racconto del precedente film, partendo dall’elaborazione del lutto e ritrovando quel cattivo-super cattivo che è tanto facile da odiare e da contenere. La struttura narrativa è abbastanza basica, il guizzo di novità è rappresentato l’introduzione di questa tribù di cattivi che si allea col super cattivo, che viene trasformata dall’arrivo delle armi, un po’ come gli occidentali avevano fatto con gli indigeni. Al motto di tutto è già stato raccontato e se devi vedere un film per tre ore, nulla può essere complesso, tutto deve essere immediato, Avatar: Fuoco e Cenere si presenta per questo adatto a tutti.
Chi vuole trovargli le letture profonde può farlo, chi vuole semplicemente godere un film visivamente accattivante trova pane per i propri denti, chi ama le storie epiche, potenti resterà soddisfatto. Ecco come si manda avanti un carrozzone che costa 400 milioni di dollari e che deve incassarne come minimo il triplo a livello globale. Fa parte del gioco di un cinema che grazie a questi mondi larghi riesce a mantenersi e a mantenere i prodotti più di nicchia. Avatar Fuoco e Cenere (come i predecessori) è un film da e per il cinema, vederlo al di fuori di una sala non ha alcun senso.
Avatar Fuoco e cenere, la trama
Il film ci riporta a Pandora. Ritroviamo Jake e Neytiri ancora in difficoltà e in lutto per la morte di Neteyam. Si scontreranno con la tribù del popolo della Cenere guidata da Varang che finirà per allearsi con il più grande nemico di Jake.
Il cast
- Sam Worthington: Jake Sully
- Zoe Saldana: Neytiri
- Sigourney Weaver: Kiri; dott.ssa Grace Augustine
- Stephen Lang: col. Miles Quaritch
- Kate Winslet: Ronal
- Cliff Curtis: Tonowari
- Joel David Moore: dott. Norm Spellman
- CCH Pounder: Mo’at
- Michelle Yeoh: dott.ssa Karina Mogue
- Oona Chaplin: Varang
- David Thewlis: Peylak
- Edie Falco: gen. Frances Ardmore
- Jemaine Clement: dott. Ian Garvin
- Giovanni Ribisi: Parker Selfridge
- Britain Dalton: Lo’ak
- Jamie Flatters: Neteyam
- Trinity Jo-Li Bliss: Tuktirey “Tuk”
- Jack Champion: Miles “Spider” Socorro
- Matt Gerald: Cap. Lyle Wainfleet
- Brendan Cowell: cap. Mick Scoresby
- Bailey Bass: Tsireya