Nuova stagione per il programma Che Ci Faccio Qui di Domenico Iannacone, prodotto da Ruvido TV e in onda su Rai Tre e in streaming su RaiPlay. Questa stagione il programma andrà in onda nella difficile serata del martedì rappresentando un’alternativa rispetto al resto della programmazione tra fiction e intrattenimento, spingendo sul tasto dell’approfondimento emotivo.
Quattro appuntamenti per cui gli ascolti contano meno rispetto al significato di quello che si vuole raccontare. L’obiettivo di Che Ci faccio qui è esplorare i temi più profondi e complessi dell’esistenza: la fragilità della mente, il mistero della vita e della morte, la cura intesa come atto necessario verso ogni forma vivente – umana, animale, vegetale – e il bisogno di appartenenza, che trova espressione nella casa, spazio reale e simbolico in cui si riflette il senso più profondo del vivere.
Che Ci Faccio Qui, 20 maggio: Ricordati di Me – Capitolo I
La prima puntata di Che Ci Faccio Qui si intitola Ricordati di Me – Capitolo I e affronta il tema della memoria o meglio della sua perdita. L’Alzheimer e le demenze cancellano i volti, smarriscono i legami, dissolvono l’identità.
Domenico Iannacone raccoglie le storie che nascono all’interno del Centro Diurno Ra.Gi. di Catanzaro, fondato da Elena Sodano, dove si sperimenta una forma di cura che non si limita all’assistenza, ma cerca, attraverso la relazione e l’ascolto, di restituire dignità anche quando il tempo sembra aver smarrito il suo senso.
Accanto a questo racconto si intreccia la storia di Pino Astuto, rinchiuso a soli otto anni nell’ex manicomio di Girifalco, dove ha trascorso trentadue anni della sua vita, pur non avendo mai ricevuto alcuna diagnosi psichiatrica. Una reclusione ingiusta che avrebbe potuto spegnere ogni ricordo, ogni traccia di sé. E invece, Pino ha custodito la propria memoria come un atto di resistenza silenziosa. Oggi, la sua testimonianza diventa voce necessaria: perché la mente, anche quando sopravvive segregata e sola, può essere l’unico rifugio per resistere all’ingiustizia.