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Che Ci Faccio Qui la storia di sabato 30 aprile su Rai 3

Che Ci Faccio Qui con Domenico Iannacone su Rai 3 alle 21:45 di sabato 30 aprile

Prosegue Che Ci Faccio qui il programma di e con Domenico Iannacone che dopo i passaggi nella seconda serata del lunedì, va in onda in prima serata nello slot post Le Parole del sabato sera. Il quarto appuntamento sabato 30 aprile è in onda alle 21:45 anche in streaming su RaiPlay, dopo Le Parole di Massimo Gramellini, stasera si occupa del caso di Taranto e dell’ex Ilva.

Prodotta da Hangar TV di Gregorio Paolini la trasmissione racconta storie diverse, potenti che lasciano il segno, spaccati delle nostre città, del mondo. Periferia, ambiente, legalità, immigrazione, accoglienza, sono i temi attorno cui ruotano le storie dei protagonisti di questa stagione. In tutto 5 appuntamenti il sabato sera su Rai 3 per raccontare un’umanità fragile e vulnerabile.

La storia del 30 aprile

La puntata di stasera di Che Ci Faccio Qui, sabato 30 aprile, ci porta a Taranto, dove quando il vento soffia forte da Nord-Ovest, a ridosso della fabbrica dell’ex-Ilva, gli abitanti del rione Tamburi sono costretti a rinchiudersi nelle proprie case. La polvere di minerale finisce ovunque, sui tetti, sui vestiti e ovviamente nei polmoni. Eppure sono 60 anni che la fabbrica è lì a produrre e inquinare.

A farne le spese non sono solo gli operai che in quella fabbrica lavorano, ma anche le famiglie e tutti coloro che vivono a ridosso del più grande stabilimento siderurgico d’Europa. La puntata di Che Ci Faccio Qui si intitola La Polvere negli occhi e racconta una storia controversa in cui il diritto al lavoro e la tutela alla salute appaiono inconciliabili.

Domenico Iannacone va nelle case di chi vive questo ricatto quotidianamente tra lavoro e salute.  Neoplasie infantili, tumori alle vie respiratorie e cibo contaminato costituiscono lo scenario tragico di un luogo in cui il profitto continua a prevalere sul valore della vita. Tra mancati interventi di messa in sicurezza, vicende giudiziarie non ancora concluse e sperpero di denaro pubblico, pochi sono quelli che riescono a far sentire la propria voce. Tra questi  Alessandro Marescotti, un professore di lettere che da trent’anni con la sua associazione “Peace Link” documenta giorno per giorno quello che accade nei quartieri più inquinati di Taranto.