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Chernobyl su La7 giovedì 25 giugno due nuove puntate della miniserie evento

Chernobyl su La7 la miniserie evento che racconta la tragedia del 1986. Giovedì 25 giugno due nuove puntate

Dopo il buon riscontro con oltre un milione di spettatori del primo appuntamento, prosegue la corsa della miniserie Chernobyl su La7. Giovedì 25 giugno in onda le puntate 3 e 4 seguite dall’approfondimento di Atlantide, in live sul sito della rete ma le puntate anche on demand su rivedila7. Chernobyl arriva a un anno di distanza dal debutto su Sky Atlantic e Now Tv capace di conquistare pubblico e critica di tutto il mondo, ottenendo 3 Emmy e 2 Golden Globe..

Il racconto teso, intenso, emozionante ma non emotivo di una catastrofe sociale, umanitaria ed economica ma soprattutto di un disastro nucleare avvenuto il 26 aprile del 1986. Chernobyl è una miniserie capolavoro, pluripremiata, capace di conquistare ovunque pubblico e critica (ad oggi è il prodotto più visto su Sky Atlantic UK). La serie è scritta da Craig Mazin per Sky e HBO.

Chernobyl – La serie evento dal 18 giugno su La7

☢️ Chernobyl? Dal 18 giugno⏰ Alle 21:15? Su La7

Publiée par La7 sur Mercredi 10 juin 2020

La trama di Chernobyl

Era l’1:23 del mattino del 26 aprile del 1986 quando una potente esplosione alla centrale nucleare di Chernobyl vicino Pripyat a 120 km da Kiev, sconvolse l’URSS, l’Europa e il mondo intero.

I 5 episodi uniscono quindi il racconto dei primi soccorsi e della prima analisi di quello che è accaduto, con le conseguenze e i tentativi di riuscire a risolvere la situazione con le indagini portate avanti da Valery Legasov, Boris Shcherbina e Ulana Khomyuk. La serie si basa sui racconti degli abitanti di Pripyat raccolti da Svetlana Alexievich, premio Nobel per la letteratura, e inseriti nel libro Preghiera per Chernobyl e sul saggio Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow.

Qui trovi la recensione di Chernobyl

Le due puntate il 25 giugno su La7

Open Wide, O Earth – terza puntata

Il seminterrato viene drenato con successo, ma la situazione non è risolta: la fusione del nocciolo rischia di contaminare le acque sotterranee rischiando di inquinare il fiume Dnepr.

Shcherbina e Legasov sono riusciti a convincere Gorbaciov della necessità di installare uno scambiatore di calore sotto l’impianto, ma si accorgono di essere controllati dal KGB. Il ministro dell’industria del carbone Mikhail Shchadov recluta dei minatori di carbone a Tula, guidati da Glukhov, per scavare un tunnel sotto la centrale. Una missione tutt’altro che sicura per i poveri lavoratori.

Legasov invia Khomyuk in un ospedale di Mosca, dove, nonostante Djatlov non collabori, riesce ad apprendere dai morenti Toptunov e Akimov che l’impianto è esploso dopo che Akimov ha avviato l’arresto di emergenza.

Lyudmilla viene autorizzata a visitare Vasily ma è costretta a corrompere il personale e soprattutto mentire sulla sua gravidanza, la donna però non rispetta gli ordini e tocca il marito. Mentre Shcherbina e Legasov riferiscono al Comitato Esecutivo Centrale i loro piani di decontaminazione che richiedono la mobilitazione di massa dei liquidatori, Lyudmilla si trova tra i parenti di altre vittime mentre Vasily, sigillato in una bara di piombo, viene sepolto in una fossa comune, coperto da una coltre di cemento.

The Happiness of All Mankind – quarta puntata

Finalmente il pericolo viene compre, la decontaminazione è in corso e i residenti di una vasta area intorno Chernobyl vengono evacuati. Dopo che un robot della polizia della Germania Ovest fallisce quasi istantaneamente la propria missione, dopo essersi avvicinato al livello più irradiato, Tarakanov è costretto a mettere in rotazione i 3.828 liquidatori per liberarlo a mano, permettendo una permanenza di soli 90 secondi ciascuno. Un’impresa suicida o quasi.

Intanto Khomyuk indaga sugli archivi di Mosca e si confronta con Djatlov, che è a conoscenza del fatto che il governo non è interessato alla verità. Allontanandosi dalle cimici del KGB, Shcherbina e Legasov informano Khomyuk che dovranno testimoniare come esperti nel processo contro Djatlov, Bryukhanov e Fomin, e anche che Legasov parteciperà alla riunione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, durante la quale dovrà rivelare cos’è accaduto a Chernobyl.

Khomyuk rivela un caso identico accaduto a Leningrado nel 1975 e censurato dal KGB e che ovviamente non ha avuto le stesse reazioni. Intanto Lyudmilla partorisce ma la bimba muore subito. Lo scontro tra funzionari e scienziati è sempre più vivo.

Il cast

  • Jared Harris è Valery Legasov, lo scienziato sovietico elemento chiave per lo studio di quanto successo nella centrale.
  • Stellan Skarsgard è Boris Shcherbina capo della commissione governativa del Cremlino
  • Emily Watson è Ulana Khomyuk fisica nucleare che indaga sulle ragioni che portarono al disastro. Il suo personaggio non esiste ma è una sorta di riassunto delle varie figure che supportarono Legasov
  • Jessie Buckley è Lyudmilla Ignatenko la moglie del pompiere Vasily (Adam Nagaitis) attraverso cui ci vengono mostrare le conseguenze dell’esplosione sui primi soccorritori
  • Paul Ritter è Anatoly Dyatlov assistente capo ingegnere della centrale
  • Alan Williams è Viktor Charkov
  • David Dencik è Mikhail Gorbachev
  • Sam Troughton è Aleksander Akimov