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Cuochi d’Italia, dal 2 marzo Alessandro Borghese riprende in mano la brigata regionale di Tv8

Cuochi d’Italia torna la sfida tra le regioni con Alessandro Borghese e i giudici Cristiano Tomei e Gennaro Esposito. Dal 30 marzo la versione All Star

Archiviata la versione “coppa del mondo” guidata da Bruno Barbieri, Alessandro Borghese è pronto da lunedì 2 marzo per riprendere in mano Cuochi d’Italia il campionato della cucina regionale. Giudicati da Cristiano Tomei e Gennaro Esposito 20 cuochi regionali sono pronti a sfidarsi nello show di Banijay italia in onda dal lunedì al venerdì su Tv8 alle 19:30.

L’appuntamento fisso del preserale della rete in chiaro Sky Tv8 (replicato anche su Sky Uno) avrà presto anche un nuovo spinoff: dal 30 marzo arriva la sfida All Star un mega torneo in 40 puntate con i vincitori delle precedenti edizioni.

Cuochi d’Italia – La gara

Dal 2 marzo riparte Cuochi d’Italia nella sua versione tradizionale: 20 cuochi provenienti dalle regioni, 20 cuochi professionisti si sfideranno a colpi di prodotti e piatti tipici per aggiudicarsi il titolo di Miglior Cuoco Regionale d’Italia.

Il meccanismo del format non cambia. In ogni puntata due cuochi, rappresentanti di altrettante regioni italiane, si sfidano in una doppia manche. Le prime 10 puntate sono sfide “dirette” di andata e ritorno tra due cuochi, che si danno battaglia prima su un piatto tipico di una regione e poi su quello dell’altra, che incoronano un vincitore di puntata. Nelle successive 5 puntate, ritroviamo i vincitori del primo turno che si sfidano in due manches. Nella prima, il concorrente che “gioca in casa” porta un ingrediente tipico della propria regione, al quale i due giudici Esposito e Tomei aggiungono altri ingredienti a sorpresa che si ritrovano spesso in molte ricette tipiche di quella regione. Nella seconda invece, sarà l’avversario a proporre, con le stesse modalità, un ingrediente simbolo della propria regione di appartenenza.

In cinque accedono al terzo turno, mentre il sesto sfidante viene individuato grazie al ripescaggio. Tre puntate nelle quali i cuochi in sfida – nelle due manche di ogni puntata – si contendono la vittoria affrontandosi sui rispettivi migliori ingredienti regionali a loro scelta.  Solo in 4 accedono alla semifinale, dove si sfidano in due duelli diretti: ognuno cucina un piatto della propria regione scelto da Esposito e Tomei.

Alla fine, solo in 2 accederanno alla finale. Per aggiudicarsi il titolo di “Miglior Cuoco Regionale d’Italia” i due finalisti dovranno presentare alla giuria un menu regionale di due portate, che sappia valorizzare al meglio la tradizione e le materie prime del proprio territorio.