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Delitti in Famiglia il true crime su Rai 2 con Stefano Nazzi, il caso Carretta

Delitti in Famiglia è un nuovo programma dedicato ai crimini e condotto da Stefano Nazzi, autorevole giornalista e seguitissimo autore di podcast di cronaca nera. In questa collana crime Stefano Nazzi racconta e approfondisce il dramma degli omicidi commessi in famiglia, nei luoghi che consideriamo più sicuri e felici. Ma dove invece, a volte, c’è solo dolore, aggressività, sopraffazione, violenza.

Delitti in Famiglia: Il caso Carretta

Nell’ultima puntata del programma Delitti in Famiglia il caso della famiglia Carretta che nel 1989 ha scosso l’Italia. Il 4 agosto 1989, a Parma, la famiglia Carretta, madre, padre e due figli, scomparve nel nulla poco prima di partire per una vacanza in camper. Tra presunti avvistamenti e teorie stravaganti, nel 1998 a Londra riapparve Ferdinando Carretta che confessò l’omicidio dei genitori e del fratello. Fu dichiarato incapace di intendere e di volere.

Il Caso Lorys Stival

Al centro della seconda puntata di Delitti in Famiglia il caso di Veronica Panarello che il 29 novembre 2014 sconvolse uccise il proprio figlio, il piccolo Lorys Andrea Stival a Santa Croce Camerina, il piccolo comune siciliano in provincia di Ragusa. Nel documentario, Nazzi ripercorre meticolosamente tutte le fasi dell’indagine attraverso un resoconto oggettivo e basato rigorosamente sugli atti giudiziari e le testimonianze esclusive di familiari (tra cui l’intervista alla sorella di Veronica, Antonella Panarello), investigatori, avvocati, psichiatri e maestre.

Ad arricchire il racconto, materiali video inediti, come il filmato della Polizia con la ricostruzione della morte fatta da Veronica Panarello durante i sopralluoghi nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo del piccolo Lorys e poi a casa, nella camera del figlio. Per la prima volta in esclusiva anche i video delle perizie psichiatriche del pool che ha incontrato la Panarello e il racconto dei tre esperti rispetto al profilo dell’accusata e al movente possibile: una ricostruzione accurata di una tragica vicenda con una madre che a distanza di nove anni non riesce ancora a confessare il movente dell’omicidio del piccolo Lorys.

il Caso Melania Rea

Il primo appuntamento di Delitti in Famiglia ha al centro il caso dell’omicidio di Melania Rea. Sposata e madre della piccola Vittoria, di appena 18 mesi, Melania scomparve il 18 aprile del 2011. Venne ritrovata senza vita due giorni dopo, in un bosco, trafitta da oltre 35 coltellate. Per la sua morte è stato condannato il marito, Salvatore Parolisi, ex caporalmaggiore dell’Esercito, inizialmente a trent’anni, poi ridotti a venti.

Un caso famoso, che è stato sotto i riflettori per molti mesi: più che l’omicidio della donna, ad essere raccontata sui giornali e in TV – con un’attenzione quasi morbosa ai dettagli – è stata la relazione di Parolisi con una giovane ex allieva della scuola militare in cui insegnava. Sono state diffuse le intercettazioni, pubblicati i messaggi che i due si scambiavano, resi noti tutti i particolari della loro relazione. In questo vortice di voyerismo, Melania Rea, la vera vittima, è quasi scomparsa. Ancora una volta.

A riportarla al centro del racconto, in questo documentario, sono le voci dei genitori e del fratello di Melania, che si confidano in lunghe e commoventi interviste. La madre di Melania, dopo 12 anni di silenzio, torna a parlare davanti alle telecamere per raccontare la storia di sua figlia e, insieme all’audio-racconto esclusivo dell’amica d’infanzia Imma Rosa, restituisce spessore e dignità a una giovane madre vittima di una relazione tossica.

Un caso di femminicidio senza alcuna attenuante, da indagare, ricostruire e analizzare. Ad arricchire il documentario, interviste esclusive agli investigatori, a testimoni ed esperti criminologi, insieme a materiale audio e video originale proveniente dal fascicolo delle indagini e repertorio inedito per ricostruire ogni fase dell’inchiesta e dell’indagine.