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Mastroianni e Cinecittà: i documentari stasera su Rai 2 giovedì 28 ottobre

I documentari su Rai 2 giovedì 28 ottobre dedicati al cinema: Marcello Mastroianni: L’italiano ideale e Cinecittà La Fabbrica dei Sogni

Una serata con documentari dedicati al mondo del cinema giovedì 28 ottobre su Rai 2, con due prodotti realizzati da Rai Documentari e creati da Emmanuelle Nobecourt.

La casa del cinema di Cinecittà: La Fabbrica dei Sogni e un ritratto di Marcello Mastroianni a 25 anni dalla morte, sono i due temi dei documentari su Rai 2 e RaiPlay dalle 21:20 alle 23:30.

Marcello Mastroianni L’italiano ideale su Rai 2

Il primo documentario in onda stasera su Rai 2 è Marcello Mastroianni L’italiano ideale, un documentario di Arte France che ne ripercorre la vita e la carriera in una sorta di “autobiografia immaginaria” raccontata dallo stesso Mastroianni attraverso le numerose interviste rilasciate nel corso del tempo.

Dalle 21:20 il documentario ci racconta il grande attore attraverso le testimonianze della figlia Barbara e di colleghi tra i quali Marina Vlady, Jean Sorel, Sandrine Bonnaire e Alessandro Gassmann, il documentario delinea il ritratto del più famoso attore italiano di sempre, cercando di risolvere il mistero dell’indefinibile e incantevole “stile all’italiana” che ha fatto di Marcello Mastroianni il “Cinema” per antonomasia.

Cinecittà La Fabbrica dei Sogni su Rai 2

Alle 22:20 si resta nel mondo del cinema con il documentario “Cinecittà. La fabbrica dei sogni”, una produzione Palomar con Rai Documentari e Luce Cinecittà, che, attraverso preziose testimonianze d’archivio e di personaggi che ne hanno costruito la leggenda, porta sullo schermo tutte le contraddizioni storiche del nostro Paese passando attraverso le luci degli studi televisivi più iconici di sempre.

Dalla sua inaugurazione nel 1937 agli anni Sessanta, da “Scipione l’Africano” a “La dolce vita”, Cinecittà è stata un vero laboratorio politico. Sfuggendo al controllo fascista e grazie ai capitali americani del Piano Marshall, Cinecittà, ribattezzata “Hollywood sul Tevere”, e l’Italia intera videro una miracolosa rinascita. Gli studi sono così passati da strumento di propaganda a fulcro simbolico dell’intera società italiana, nonché teatro della sua rappresentazione.

Da Ava Gardner a Charlton Heston, da Humphrey Bogart ed Elizabeth Taylor fino a Kirk Douglas, le star di Hollywood non seppero resistere all’antica bellezza e all’atmosfera festosa che elettrizzava le notti romane.

Un ambiente effervescente e cosmopolita, che sanciva la rinascita dell’Italia e che verrà immortalato a Cinecittà da un regista in particolare: fu nell’enorme Teatro 5, infatti, che Federico Fellini nel 1959 iniziò a girare l’opera che sarebbe diventata molto più di un cult, un vero e proprio mito. Cinecittà diede vita a un fenomeno che Fellini, cogliendone l’essenza, denominò: “La Dolce Vita”. Cinecittà è stata il teatro di un cinema nuovo, capace di rappresentare la realtà dell’Italia e diventare uno dei principali ambasciatori del Paese nel mondo.