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Domina e la “politica in camera da letto”, Kasia Smutniak e Simon Burke presentano la serie Sky e NOW

Domina la presentazione della serie Sky con Kasia Smutniak dal 14 maggio anche in streaming su NOW

Arriva il 14 maggio su Sky con tutti gli episodi subito disponibile la serie tv Domina con Kasia Smutniak nei panni dell’adulta Livia Drusilla (Nadia Parkes la interpreta nei primi due episodi), moglie del futuro primo imperatore di Roma Ottaviano Augusto, una donna dal fine acume politico, capace di controllare le trame della politica romana tra matrimoni, amori e dinamiche del potere.

La serie è anche in streaming su NOW sempre con tutti gli episodi on demand e con rilascio settimanale il venerdì. Gli abbonati Sky Extra da più di tre anni avranno la possibilità di vedere la serie in anteprima. Ecco le dichiarazioni durante la presentazione della produzione Sky Studios, Fifthy Fantoms e Tiger Aspect Productions.

La politica in camera da letto

Naturalmente non è la prima volta che la storia di Roma finisce al centro di film e serie tv e Nils Hartman di Sky racconta come da anni nel gruppo Sky erano alla ricerca di una storia sottolineando come siano stati loro a lanciare lo spunto a varie case di produzioni e autori, trovando l’incontro perfetto con Simon Burke e l’idea di raccontare il punto di vista femminile.

Inizialmente ero molto preoccupato” ha detto Burke parlando della prospettiva di raccontare la storia di una donna romana “perchè ero convinto non avessero potere, non votavano non entravano in senato, ero nervoso finchè non mi sono imbattuto in Livia Drusilla” sviluppando poi la teoria del doppio complotto che “gestisse il potere attraverso il marito ma anche che lavorasse per ripristinare la repubblica dopo la morte del marito“. Rispetto alle altre serie su Roma e la sua storia nella nostra prospettiva non ci interessava il racconto degli uomini ma “la politica della camera da letto”, quindi Domina esce dal senato per entrare nelle case, per mostrare come le donne e in particolare Livia condizionavano la politica.

Il potere come sopravvivenza per la Domina

“Livia è una donna che ha bisogno del potere per sopravvivere non cerca il potere fine a se stesso ma come forma di sopravvivenza” spiega Kasia Smutniak. “La cosa affascinante di Livia era riuscire a capire come controllare gli uomini e il potere attraverso loro, è la nonna e bisnonna di grandi uomini, aveva una grande capacità di sopravvivere cosa che non sono stati in grado di fare i suo discendenti” ha aggiunto Burke.

La storia è alla base di Domina una storia raccontata sempre da uomini “che ci hanno dato il contesto” come spiega Burke “date, il dove e il quando i fatti, ci restavano gli spazi da riempire, gli storici dell’università di Dublino, hanno poi controllato il copione e se ci dicevano che una cosa non era mai successa non la mettevamo”. Oltre la storia c’è stata la grande ricostruzione storica “da far vedere nelle scuole” come Hartman dice che Isabella Rossellini (che fa un piccolissimo ruolo) gli avrebbe consigliato. Un team d’eccellenza italiano, a partire dal Premio Oscar® Gabriella Pescucci, che ha curato i costumi della serie, Luca Tranchino (Prison Break) alla scenografia, Katia Sisto (Penny Dreadful) al make-up e Claudia Catini (Trust: Il rapimento Getty) all’hair design, che si è fuso con eccellenze internazionali da Simon Burke ai registi Claire McCarthy (regista dei primi 3 episodi), David Evans (dietro la macchina da presa degli episodi 4, 5, 7, 8) e Debs Paterson (alla regia dell’episodio 6).

Kasia Smutniak ha voluto sottolineare come spesso facendo i biopic bisogna inventare parti di storia mentre in questo caso “i fatti sono centrali e addirittura Simon Burke ha tagliato dei fatti perchè non c’erano spazi” aggiungendo però come il personaggio di Antigone, schiava africana poi liberata e rimasta accanto a Livia come una sorta di assistente, sia stato inventato per la serie.

Era “importante trovare il bilanciamento tra storia e dramma” ha ribadito la regista Claire McCarty “ed è stato fondamentale trovare elementi storici, ma anche porci delle domande sulle ombre che ancora non sappiamo di questi aspetti e trovare un equilibrio tra tutti gli elementi”.

Smutniak è rimasta molto colpita dalla figura di Livia Drusilla “arrivata al momento giusto della mia vita, in cui c’è la maturità giusta per affrontare un personaggio di questo tipo” soprattutto perchè della storia di Roma spesso si sa quello che viene tramandato dai film e tra le donne solo Cleopatra era emersa mentre Livia è stata cancellata dalla storia raccontata dagli uomini. Ma sarà una Roma diversa perchè mancano tutti quegli sfarzi dell’epoca imperiale essendo ambientata prima. Però per l’attrice la storia cui più è legata è quella della seconda guerra mondiale perchè da polacca “sono cresciuta respirando quella storia ancora così presente nel territorio“.

Ma Livia Drusilla “sussurra” all’uomo Gaio futuro Ottaviano Augusto e la loro è una grande storia d’amore durata 51 anni nata forse per convenienza per entrambi ma diventata qualcosa di più.

Domina, la trama

Ambientata a Roma durante il periodo di Augusto, primo Imperatore Romano, racconta la storia attraverso gli occhi di Livia Drusilla, terza moglie di Augusto, dalla sua giovinezza in fuga da Roma durante le lotte per la Repubblica, al suo ritorno come moglie e consigliera occulta dell’imperatore. Ma il suo amato padre, intanto, è morto combattendo
per la Repubblica, contro lo stesso Augusto, che ora è suo marito. Ben presto Livia realizzerà che non basta prendere il potere, occorre essere in grado di tenerlo in pugno quando tutti gli altri lo bramano per sé. Qui per tutti i dettagli sul cast