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Federica Pellegrini: Underwater il documentario su Prime Video conquista la Top Ten

Federica Pellegrini: Underwater il documentario Fremantle su Prime Video

Federica Pellegrini: Underwater il documentario su Prime Video racconta la carriera della nuotatrice in particolare concentrandosi sul periodo di avvicinamento a Tokyo 2020 (21) con l’agognato raggiungimento della finale dei 200 stile libero. Una favola, quella di Federica Pellegrini, la “Divina”, cominciata con l’argento ai Giochi di Atene nel 2004 e illuminata da 53 medaglie internazionali, delle quali 6 ori ai Mondiali (otto volte su 8 sul podio mondiale nei 200 sl)) e 7 agli Europei.

Presentato il 20 gennaio su Prime Video il documentario è entrato subito in Top Ten (si anche Prime Video ha una Top Ten), dopo un’uscita per tre giorni al cinema. Docufilm prodotto da Elisabetta Stellato per Fremantle, diretto da Sara Ristori e scritto da Valdo Gamberutti, Sara Ristori e Davide Savelli con Alessandro Caroni.

La trama

Federica Pellegrini Underwater racconta la faticosa marcia di avvicinamento a Tokyo 2020 e la tanto agognata finale nella sua gara, i 200 metri stile libero. Un obiettivo che si rivelerà ancora più difficile del previsto. Tra allenamenti massacranti, crisi fisiche e psicologiche, l’irrompere della pandemia nel corso della preparazione, riscatti e rivincite, la Divina si mette in gioco davanti alle telecamere come non aveva mai fatto prima.

Spazio anche al passato dell’attuale giudice di Italia’s Got Talent, ragazzina tenace e introversa, fortemente determinata, col sostegno dei genitori, a perseguire i suoi sogni sportivi fino a diventare la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi e una delle più fenomenali nuotatrici a livello mondiale.

Un racconto intimo in cui la campionessa italiana più seguita e celebrata di sempre decide di mostrare anche le proprie fragilità, aprendo le porte di una dimensione segreta, sino ad ora tenuta gelosamente nascosta: il rapporto e l’amore con il coach Matteo Giunta; e poi, il legame indissolubile e profondo con i genitori, le gioie domestiche e i ricordi dolorosi, come la morte dell’allenatore che l’ha fatta entrare nella leggenda (Alberto Castagnetti) e la bulimia attraversata durante l’adolescenza.  Il materiale di repertorio – le gare, le vittorie, ma anche i video inediti dei suoi esordi, girati in casa con una camerina VHS – e le riprese della vita pubblica e privata di Federica durante gli ultimi due anni compongono un film-documentario unico che non vuole essere puramente celebrativo, ma soprattutto personale ed emotivo.

Il trailer