Sky gioca tutte le armi possibili e immaginabili per lanciare al meglio Gomorra – Le Origini che debuttando a pochi giorni dal lancio di HBO Max, ha l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sui contenuti originali della piattaforma proprio quando sta per perdere il suo partner più importante e simbolico (la speranza è quella che possano trovare un accordo utile a entrambi come nel Regno Unito, il tutto in attesa di Netflix…). Così ecco arrivare anche il vodcast (un video-podcast) per presentare la serie.
Gomorra – Le Origini Il vodcast
Ogni saga ha un momento in cui tutto ha avuto inizio. E ogni ritorno alle origini è anche un’occasione per guardare indietro e capire cosa è cambiato, cosa è rimasto, e perché alcune storie continuano a parlarci ancora oggi. È in arrivo Gomorra – Le Origini Il Vodcast, il nuovo vodcast originale Sky che accompagna il pubblico dentro l’universo di Gomorra nel momento in cui la saga si prepara a raccontare il suo nuovo capitolo.
Il vodcast è un progetto della Content Factory di Sky, il laboratorio editoriale dedicato allo sviluppo di format originali capaci di unire linguaggi, piattaforme e nuove modalità di racconto. Condotto da un host d’eccezione come Pablo Trincia, accompagnato in ogni episodio da Marco D’Amore, asse portante del racconto davanti e dietro la macchina da presa, è disponibile dal 23 dicembre su tutte le principali piattaforme streaming e poi, con un episodio al giorno, il 3, 4 e 5 gennaio alle 20.30 su Sky Documentaries e alle 23.25 su Sky Atlantic.
In tre episodi, Pablo Trincia guida un attraversamento narrativo che parte da Gomorra – La Serie e approda al racconto delle origini, mettendo in dialogo i volti che hanno reso iconica la saga con quelli che oggi ne raccolgono l’eredità. Al centro, in tutte le puntate, Marco D’Amore, volto storico di Gomorra – La Serie, regista dei primi episodi, supervisore artistico e co-sceneggiatore di Gomorra – Le Origini, il filo che tiene insieme epoche, personaggi e sguardi diversi.
Ogni episodio approfondisce un passaggio chiave dell’universo Gomorra. Il confronto con Salvatore Esposito riporta al cuore della serie che ha segnato un’epoca, tra identità, successo globale e il peso di personaggi entrati nell’immaginario collettivo. L’incontro con Fortunato Cerlino e con Luca Lubrano, che interpreta il giovanissimo Pietro Savastano, mette invece in relazione il boss adulto e il ragazzo che ancora non sa cosa diventerà, raccontando la perdita dell’innocenza, le ambizioni e le fratture che definiscono un destino. Infine, lo spazio dedicato a Tullia Venezia e Fabiola Balestriere apre uno sguardo sulle figure femminili di Donna Imma e Scianel prima che diventino icone, quando erano ancora ragazze, madri, donne immerse in una Napoli che stava cambiando volto.
Ne emerge un racconto trasversale, che attraversa la saga da un capo all’altro e affianca alla memoria pubblica un livello più intimo e personale, dando voce anche a interpreti nuovi, chiamati a incarnare personaggi già profondamente impressi nell’immaginario degli spettatori.

Un racconto che accompagna il pubblico verso Gomorra – Le Origini, ampliandone il senso e il respiro, e riaffermando la forza di un universo narrativo che continua a interrogare il presente tornando, ancora una volta, al suo punto di partenza.
