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I Magnifici 4 della Risata, Emanuela Fanelli racconta Verdone, Troisi, Benigni e Nuti

Stasera in tv venerdì 6 gennaio 2023 su Rai 3 andrà in onda I Magnifici 4 della risata, docu-film speciale di Rai Documentari guidato da Emanuela Fanelli e dedicato a 4 famosi comici: Carlo Verdone, Massimo Troisi, Francesco Nuti e Roberto Benigni. Prodotto da 3D Produzioni e Luce Cinecittà, diretto da Mario Canale anche autore con Michele Anselmi, il documentario è su Rai 3 e anche in streaming su RaiPlay.

I Magnifici 4 della risata di che parla

I Magnifici 4 della risata vuole raccontare le vite e le carriere di questi 4 famosi comici italiani Roberto Benigni, Francesco Nuti, Massimo Troisi e Carlo Verdone, accompagnati da una giovane leva della comicità Emanuela Fanelli. Parlare di comicità attraverso chi la conosce insieme alle interviste allo stesso Carlo Verdone, Giovanni Veronesi, Marco Giusti, Anna Pavignano e molti altri.

Chi con le parrocchie o con piccoli teatri, chi col cabaret, chi con le tv o con i festival dell’Unità: hanno cominciato così Roberto Benigni, Francesco Nuti, Massimo Troisi, e Carlo Verdone, i magnifici quattro che negli anni Ottanta hanno rivoluzionato il cinema italiano. Agli esordi qualche loro monologo era divertente, qualcuno irresistibile, qualcuno meno, ma di lì a poco, anche grazie ad un passa parola inarrestabile, sono diventati protagonisti assoluti e campioni d’incasso per un paio di decenni.

Un percorso documentato dal regista Mario Canale grazie alla propria esperienza a fianco di ciascuno di loro e a una raccolta univa in Italia di repertori sul cinema, l Fondo Canale, conservato dall’Archivio Luce, raccoglie oltre 500 backstage di film italiani e stranieri, e oltre duemila interviste a registi e attori.

Attraverso la storia di questi 4 alfieri della comicità, I Magnifici 4 della risata fa scoprire come abbiano cambiato la commedia italiana e rivoluzionato il modo di far ridere il pubblico. “Lavorando con tutti e quattro i registi – dice Mario Canale – si potevano osservare delle differenze ma anche delle somiglianze esistenti tra loro quattro e il differente stile di lavoro sia nella scrittura che nella gestione del set. La scelta è stata quella di articolare il documentario in sei capitoli che illustrassero appunto le caratteristiche di quella comicità: le origini dei protagonisti, l’uso del dialetto, la costruzione della risata, i ruoli e i personaggi che impersonavano o inventavano. L’impatto con il successo e i suoi simboli e alla fine una riflessione su quando il comico smette di essere comico e come si evolve il suo rapporto con il pubblico”