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Il blindato dell’amore: su Prime Video un ferragosto ad alta velocità – La recensione

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Se c’è una cosa certa nell’universo è che metà agosto è il momento più pigro dell’anno. E non siamo solo noi a cadere nell’indolenza: tradizionalmente lo sono anche le emittenti televisive (chi si ricorda le infinite repliche di Renegade in tv?) e gli studi cinematografici, che tendono a usarlo come momento “svuotatasche” e a tenere i titoli di maggior qualità per momenti più redditizi. Prime Video però ci investe con la commedia d’azione ad alti ottani Il blindato dell’amore: sarà abbastanza da scuoterci dalla nostra pigrizia e scalare la top ten?

Il blindato dell’amore: rapina ad alta velocità

Russ, portavalori veterano, non aspetta altro che andarsene in pensione per passare più tempo con la moglie Natalie. Il suo capo però ce la mette tutta a provare a rovinargli la vita: non solo gli appioppa un giro extra lungo nel giorno del loro venticinquesimo anniversario, ma lo mette pure in coppia con Travis, un novellino distratto, imbranato e con la lingua lunga. Come se non bastasse, una banda di rapinatori prende d’assalto il blindato; e quando l’enigmatica Zoe si troverà a corto di scagnozzi, i due portavalori si troveranno costretti ad aiutarla in un folle piano criminale. Portare a casa la pelle sarà complicato, farlo in tempo per la cena di anniversario di Russ quasi impossibile.

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Verve cercasi

Il blindato dell’amore è un film di 88 minuti inclusi i titoli di testa. Leggasi: sa che la sua premessa non è la più forte della storia, e prova a svignarsela dopo aver dato il minimo sindacale. Non aiuta il fatto che la scrittura sia un tripudio di esposizione, mentre le scene d’azione non sono affatto male. L’elefante nella stanza è però che c’è qualcosa che non gira nella coppia dei protagonisti.

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Il blindato dell’amore: come non utilizzare i propri attori

La dinamica vuole ricalcare il topos dello straight man/funny man, ma nessuno dei due sembra perfettamente a suo agio nel ruolo che gli viene assegnato. Il Russ di Eddie Murphy è un musone che pare Snoop Dogg, senza l’energia bucaschermo che siamo abituati ad associare al comico di Brooklyn, e anche Pete Davidson senza la sua proverbiale spacconeria diventa un buco nero di carisma che fa solo implorare pietà. Insomma: un film pigro, che può pure andare bene in un’altrettanto pigra serata d’agosto ma che non nutrirà lo spirito di nessuno.

Il cast

Eddie Murphy è Russ, portavalori di grande esperienza che vorrebbe solo andarsene per aprire un bed and breakfast con la moglie Natalie, interpretata da Eva Longoria. Pete Davidson è Travis, un portavalori distratto, imbranato e poco professionale ma fenomenale alla guida. Keke Palmer è Zoe, determinata a impossessarsi del furgone portavalori a tutti i costi, mentre Jack Kesy e Ismael Cruz Cordova sono i suoi scagnozzi Banner e Miguel. Infine, Andrew Dice Clay è Clark, l’insopportabile capo di Travis e Russ.

La recensione

Il blindato dell’amore è un film pigro, che purtroppo non fa l’uso migliore degli attori a propria disposizione. Siamo chiari, può pure andare bene in un’altrettanto pigra serata d’agosto, ma non nutrirà lo spirito di nessuno.

Voto:

5.5/10
5.5/10
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