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Il funerale di Gigi Proietti in tv su Rai 1 giovedì 5 novembre

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Gigi Proietti, funerale blindato ma in diretta tv su Rai 1

La morte di Gigi Proietti nel giorno del suo ottantesimo compleanno il 2 novembre ha scosso il pubblico italiano e ancor più i cittadini romani che lo hanno sempre visto come parte integrante del panorama cittadino, uno dei suoi punti fermi.

In tempi normali i cittadini si sarebbero riversati in piazza per omaggiarlo e ricordarlo, ma non viviamo in tempi normali per via del Covid-19 quindi piazza del Popolo a Roma, il Globe Theatre a villa Borgese, il teatro voluto da Gigi Proietti e soprattutto la Chiesa degli Artisti dove si svolgeranno i funerali, saranno blindati e transennati per evitare il rischio assembramenti.

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Il funerale sarà trasmessi da Rai 1 in diretta con uno speciale di UnoMattina a partire dalle 9:49 e fino al Tg1 delle 13:30 realizzato in collaborazione tra Rai 1 e Tg1 per raccontare tutte le fasi del funerale. La cerimonia vera e propria cui potranno accedere poche persone, dovrebbe essere tra le 12 e le 13 come riportano Corriere e TvBlog che si rifa all’agenza Dire. Il carro funebre dovrebbe fare alcune tappe dalla clinica dove è morto, al Campidoglio, passando per il Globe a Villa Borgese, forse il teatro Brancaccio, fino alla Chiesa degli Artisti (fonte corriere.it). Dopo gli speciali e i ricordi nelle diverse trasmissioni tv, l’omaggio a Proietti proseguirà quindi con l’ultimo saluto in una sorta di abbraccio virtuale tra l’attore e il suo pubblico.

Rai Cultura ricorda Gigi Proietti

Nel giorno del funerale su Rai 5 alle 15:30 andrà in onda  il leggendario show teatrale del grande attore “A me gli occhi, please”.

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Articolato in due puntate con la regia di Roberto Lerici, registrato al Teatro Tenda di Roma e andato in onda in tv nel 1976, lo spettacolo presenta alcuni dei cavalli di battaglia del mattatore romano che si cimenta in imitazioni, improvvisazioni con maschere tradizionali e interpretazioni di personaggi della cultura popolare capitolina,  stornelli, barzellette, monologhi istrionici, canzoni. Lo show, anche in virtù dei risvolti in parte drammatici presenti nella drammaturgia, è riconosciuto come una delle prove teatrali di Proietti più riuscite e uniche di sempre.

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