Dopo aver raccontato le rapine di La Casa di Carta e Berlino, Álex Pina e Esther Martínez Lobat tornano in un luogo chiuso e circoscritto come Il rifugio atomico, titolo della nuova serie tv che hanno realizzato per Netflix e che arriverà il 19 settembre 2025. La piattaforma di streaming ha pubblicato le prime immagini con un primo teaser trailer che dà un’idea di quello che aspetta. Certo tra Silo e Fallout ha importanti riferimenti con cui dovrà confrontarsi…
Il rifugio atomico, la trama
In un mondo sempre più in preda al caos immaginare un rifugio atomico non è poi così assurdo, negli anni della Guerra Fredda erano molto diffusi soprattutto negli USA per il panico da guerra atomica. Nella serie tv, che ovviamente è spagnola e quindi probabilmente avrà quel gusto emotivo sempre un po’ spinto tipico della loro serialità, ci ritroviamo in un bunker di lusso progettato per resistere a qualsiasi catastrofe immaginabile.
Qui un gruppo di miliardari è costretto a convivere dopo essersi rinchiuso a causa della minaccia di un conflitto globale senza precedenti. Il Kimera Underground Park diventa lo sfondo claustrofobico per le vicende di due famiglie segnate da una ferita del passato. Isolate nel sottosuolo e senza alcuna possibilità di fuga, liberano le proprie personalità rivelando i segreti più inconfessabili, e facendo emergere anche le alleanze più inaspettate. Un’eccessiva e sorprendente radiografia emotiva di miliardari che vivono in un buco dorato.
Il rifugio atomico quando esce
La serie con i suoi 8 episodi esce il 19 settembre.
Il cast
Nel cast troviamo Miren Ibarguren (Tutti mentono), Joaquín Furriel (Il suo regno), Natalia Verbeke (Ana Tramel. El juego), Carlos Santos (L’uomo dai mille volti), Montse Guallar (Io so chi sei), Pau Simón, Alicia Falcó (Las buenas compañías), Agustina Bisio e Álex Villazán (Alma).

Il rifugio atomico è una nuova produzione di Vancouver Medi, creata da Álex Pina e Esther Martínez Lobato, si compone di 8 episodi. La serie è diretta da Jesús Colmenar, David Barrocal e Jose Manuel Cravioto. La sceneggiatura è opera di Álex Pina, Esther Martínez Lobato, David Barrocal, David Oliva, Lorena G. Maldonado e Humberto Ortega. Il visual design è a cura di Migue Amoedo.