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White House Plumbers – Infiltrati alla Casa Bianca, su Sky e NOW una miniserie che pensa ai premi e non al pubblico

White House Plumbers – Infiltrati alla Casa Bianca è la miniserie in 5 episodi di HBO, disponibile su Sky Atlantic, in streaming su NOW e on demand da domenica 11 giugno. Creata da due sceneggiatori di Veep Alex Gregory e Peter Huyck e diretta da David Mandel che prese la guida di Veep dopo l’addio di Armando Iannucci, la miniserie ripercorre il caso Watergate a partire dagli uomini che lo “causarono”, intrecciandosi, di fatto, con Gaslit, ma senza raggiungerne il livello qualitativo.

Queste miniserie a sfondo storico appaiono sempre più, nell’era della proliferazione produttiva, delle iniziative pensate più per i critici e per le votazioni dei diversi premi che per il pubblico. White House Plumbers si rivolge a chi la storia la conosce offrendone una descrizione satirica e a tratti grottesca, volendo così dimostrare come alla fine anche i potenti sono semplicemente degli uomini fallaci. Vagamente si sente l’eco di fatti accaduti in tempi più recenti, come l’assalto al Senato da uomini che volevano mantenere alla guida degli USA Trump. Una banda di incompetenti come questi che hanno cercato di proteggere la presidenza Nixon finendo per danneggiarla.

E il lavoro più egregio della miniserie sta nel dimostrare l’assenza strategica di chi coinvolse l’ex agente CIA Howard Hunt e l’ex agente FBI Gordon G. Liddy nelle azioni per boicottare degli avversari democratici che non avevano praticamente possibilità di vittoria con un McGowern considerato fin troppo radicale dagli analisti dell’epoca.

Infiltrati alla Casa Bianca…o Idraulici?

Liddy e Hunt erano gli “idraulici” chiamati dalla Casa Bianca per tappare le falle della fuga di notizie dei Pentagon Papers, il loro ufficio era proprio soprannominato “White House Plumbers”. Una coppia di improbabili agenti disposti a tutto pur di mantenere un incarico, un ruolo attivo dopo che entrambi erano stati messi un po’ in disparte dalla rispettive agenzie.

Hunt vede nell’attività degli idraulici una forma di riscatto personale, mentre a casa la moglie è un’agente più abile di lui e i figli sono affascinati dalla contro cultura. Liddy si sente investito di una missione quasi divina nel tentativo di salvare la presidenza di Nixon dal nemico. Nonostante la bravura di Woody Harrelson e Justin Theroux, i due personaggi risultano più deboli e fragili del previsto. Soprattutto Liddy investito di una corazza caricaturale eccessiva.

Proprio l’anima satirica-caricaturale che doveva essere la forza di Infiltrati alla Casa Bianca, finisce per esserne il suo limite più grande. La sensazione è di trovarsi davanti a un esercizio stilistico di due bravi alunni di una scuola di sceneggiatura ma freddo e senz’anima. E soprattutto senza senso oltre quello di cercare di infilarsi in qualche cinquina di premiazioni.

Il Cast

Oltre a Woody Harrelson e Justin Theroux nel cast troviamo Lena Headey nei panni di Dorothy Hunt e Judy Greer in quelli dell’ariana Fran Liddy. Ariana perchè gli autori hanno preso alcune dichiarazioni di Liddy che diceva di ascoltare canzoni tedesche, trasformandolo in un fanatico simil-nazista che ascolta i discorsi di Hitler. Nel cast anche Domhnall Gleeson che è John Dean e Toby Huss è James McCord.

Infiltrati alla Casa Bianca

White House Plumbers – Infiltrati alla Casa Bianca è una miniserie che si appoggia sul proprio cast ma finisce per esagerare nella ricostruzione satirica della storia, soprattutto in una caratterizzazione troppo grottesca dei personaggi

Voto:

6/10
6/10