Dituttounpop > TV > Jams, da domenica 28 luglio la serie di Rai Gulp arriva su Rai 2

Jams, da domenica 28 luglio la serie di Rai Gulp arriva su Rai 2

JAMS, la serie di Rai Gulp per ragazzi che parla di molestie sui minori arriva su Rai 2 dal 28 luglio, ogni domenica alle 7:50.

Milano, 26 luglio 2019 – Aiutare i ragazzi a decifrare i comportamenti ambigui degli adulti, a non farsi manipolare, a riconoscere i rischi e soprattutto a parlare superando la paura e la vergogna è l’obiettivo della serie tv Jams che, dopo aver debuttato su Rai Gulp e su Rai Play, arriva anche su Rai2 da domenica 28 luglio alle 07.50 per 5 settimane.

Prodotta da Rai Ragazzi e Stand by Me con la consulenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la serie racconta le vicende di quattro ragazzi, amici inseparabili e compagni di scuola in prima media, che, mentre partecipano a un contest di cucina, si trovano ad affrontare un problema che mina la loro spensieratezza.

I personaggi

JAMS sono Joy (Sonia Battisti), Alice (Giulia Cragnotti), Max (Andrea Dolcini) e Stefano (Luca Edoardo Varone) quattro amici, ragazzi che frequentano la prima media come tanti altri, che vivono le esperienze tipiche della loro età, come i primi amori, le amicizie e le piccole rivalità. Quest’anno la scuola organizza un contest di cucina e Joy, chef in erba, riesce a convincere gli amici a partecipare formando la squadra dei Jams.

Tutto sembra andare nel migliore dei modi, ma un’ombra si allunga sulla loro spensieratezza: la solare Joy sarà vittima di molestie da parte di un vicino di casa, un insospettabile amico di famiglia. Il suo carattere cambia, si isola, anche il rendimento scolastico va in crisi: saranno i suoi amici, grazie alla forza del loro legame, ad accorgersene e a salvare Joy. E alla fine i Jams vinceranno il contest, premiati da un grande chef: Alessandro Borghese. Interpreta la sigla il giovane cantautore e attore Ruggero Pasquarelli (Violetta, Soy Luna), amatissimo dai ragazzi.

Ideata da Simona Ercolani, e diretta da Alessandro Celli, “JAMS” è stata girata con l’innovativa tecnica del constructed reality, in cui la recitazione è per lo più legata all’improvvisazione spontanea, pur seguendo uno script. La storia è narrata da Alice, la migliore amica di Joy, che racconta la vicenda a posteriori direttamente al pubblico. Sarà proprio la forte amicizia che lega i protagonisti a far scattare l’allarme di fronte agli strani comportamenti di Joy e a spingere Alice a chiedere aiuto alla sua mamma. Lo scopo della serie è appunto quello di spingere i ragazzi a parlare con i genitori o con un adulto di fiducia, in caso di comportamenti non corretti di altri adulti.