Metti la cera/togli la cera, Karate Kid è tornato. Sesto lungometraggio della serie, Karate Kid: Legends tesse insieme i fili della serie originale degli anni ’80, del semi-reboot con Jackie Chan e Jaden Smith del 2010 e della recentemente conclusa serie Netflix Cobra Kai. La regia è affidata a Jonathan Entwistle su un copione di Rob Lieber, e il cast è un mix di new entries e vecchie glorie. Ma ne vale la pena? Scopriamolo al cinema dal 5 giugno.
Karate Kid: Legends — Nuova vita, nuove sfide
Li Fong era una promessa del kung fu, ma dalla morte del fratello la madre gli ha fatto promettere di smettere di combattere. L’allenamento conforta Li, ma quando la madre di punto in bianco decide di trasferirsi da Pechino a New York per un nuovo inizio Li decide di provare a darsi davvero una calmata: si impegna agli esami di ammissione per il college, fa qualche amicizia e si prende pure una bella cotta per la compagna di scuola Mia. Ma quando scopre che la piccola pizzeria del padre di Mia, l’ex pugile Victor, rischia di chiudere a causa di un debito con gli strozzini, non gli resta altra scelta che combattere nel Five Boroughs, il torneo di Karate più famoso e folle di New York. Il tempo per imparare il karate sembra pochissimo, per fortuna non è solo: oltre al prozio e maestro Han, arriva nella grande mela un sensei dalla California…
Questioni di esecuzione
Esiste un tipo di film che trasforma automaticamente ogni tipo di analisi una montagna di fuffa. Karate Kid: Legends appartiene a questa categoria, motivo per cui i paragrafi di recensione che seguono saranno incredibilmente telegrafici. Ci serviva un altro Karate Kid? Probabilmente no. È prevedibile? Sì. Formulaico? Pure? Efficace? In realtà abbastanza.
Legends è un film complesso come un bicchiere di coca cola, ma che alla fine ti fa fare il tifo per Li Fong anche se non è il tuo tipo. Come un kata è metodico, preciso nella sua applicazione della tecnica e fa abbastanza scena. Sicuramente consigliato a famiglie, a chi si approccia per la prima volta al franchise di Karate Kid e non vuole recuperare i capitoli storici e a chi è in cerca di svago senza impegno.
Il cast
Ben Wang è Li Fong, giovane prodigio del kung fu che ha smesso di combattere in seguito alla morte del fratello. Jackie Chan è il maestro Han, prozio di Li e suo mentore nel kung fu e nella vita, mentre Ralph Macchio è Daniel LaRusso, protagonista del primo film ormai diventato adulto e un sensei a sua volta. Sadie Stanley è Mia, compagna di scuola e cotta di Li, mentre Joshua Jackson è suo padre Victor, un pizzaiolo nei guai con degli strozzini. Infine, Aramis Knight interpreta Conor, ex di Mia e campione in carica del Five Boroughs, e Ming Na-Wen è la madre di Li.
La recensione
Ci serviva un altro Karate Kid? Probabilmente no. È prevedibile? Sì. Formulaico? Pure? Efficace? In realtà abbastanza, alla fine fa quello che deve. Consigliato a famiglie, a chi si approccia per la prima volta al franchise di Karate Kid senza recuperare capitoli precedenti e a chi cerca svago senza impegno.
Voto:
6.5/10