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La casa – Il risveglio del male: il troppo stroppia – Recensione del film al cinema

New Line Cinema e Renaissance Pictures presentano il ritorno dell’iconico franchise horror, “La Casa – Il Risveglio del Male“, dello sceneggiatore e regista Lee Cronin. Si tratta del quinto film della serie Evil dead. É prodotto da Rob Tapert e prodotto esecutivamente dal creatore della serie e icona dell’horror Sam Raimi e dalla leggenda di culto e Bruce Campbell, insieme a John Keville, Macdara Kelleher, Richard Brener, Dave Neustadter, Romel Adam e Victoria Palmieri. Sarà nelle sale italiane a partire dal 20 aprile 2023 distribuito da Warner Bros. Pictures.

La casa – Il risveglio del male: la trama c’è, ma non importa

Beth e Ellie sono sorelle, ma sono anche molto diverse. Beth fa il tecnico per i concerti ed è sempre in giro per il mondo, conduce una vita rock ma anche disordinata. Ha appena scoperto di essere incinta e ne sembra molto preoccupata. Ellie ha tre figli, il marito l’ha appena lasciata e sta per essere sfrattata dal suo appartamento. Quando si incontrano, queste due donne, che hanno un rapporto complesso ma anche profondo, non sanno a cosa andranno incontro da lì a breve.

Un terremoto, infatti, scoperchia i sotterranei segreti del vecchio palazzone in cui Ellie e i suoi tre figli vivono. Qui il figlio maschio con la passione per i vinili scopre un vecchio libro maledetto e tre vinili. Riproducendoli, risveglia una forza assassina e millenaria che non si ferma davanti a nulla.

La casa – Il risveglio del male: così crudo che fa il giro

In questo film ci sono tutti gli stilemi horror a cui riuscite a pensare al volo. Impalamenti, mostri, demoni, cose che sembrano uscite dall’Esorcista, vomito a spruzzo, arti dislocati, fucili a pallettoni, fiumi di sangue, macchine macina ossa, possessioni, sangue, vecchie maledizioni di matrice religiosa, sotterranei maledetti, luci che lampeggiano, scricchiolii inquietanti, rapporti familiari, povertà, corpi squarciati, sangue. Abbiamo detto sangue? Ci siamo capiti. Per gli appassionati del genere, possiamo immaginare come La casa – Il risveglio del male sia un ottimo seguito della saga e un buon modo per spendere 90 minuti circa in una sala cinematografica. Per il resto della popolazione, preparatevi a un film talmente esagerato e massimalista nei modi e nelle immagini da fare il giro e diventare quasi più simile a una parodia di se stesso. La trama non conta, i dialoghi neppure: bisogna solo saltare sulla poltrona del cinema. Costantemente. Dalla prima scena all’ultima. Punto a favore: il suono. Tutti i rumori e le urla di questo film, anche se sono, come il resto della pellicola, esagerati e sopra le righe, sono estremamente efficienti nel fare quello che devono fare: farti gelare il sangue nelle vene.

Il trailer

Il cast

Lily Sullivan è Beth, ragazza giovane e caotica che mette in pausa il suo lavoro itinerante come tecnico del palco per i concerti per andare a trovare la sorella e per capire cosa fare con il bambino che porta in grembo. Alyssa Sutherland è Ellie, la sorella. Con una passione per i tatuaggi, tre figli da crescere da sola e qualche problema economico. Morgan Davies è Danny, figlio di Ellie, colui che scopre i vinili e il libro maledetto nei sotterranei e compie il grosso errore di riprodurli. Gabrielle Echols è Bridget, figlia di Ellie. Nell Fisher è infine Kassie, la più piccola dei fratelli.

La casa - Il risveglio del male: il troppo stroppia - Recensione del film al cinema

La recensione

Per gli appassionati del genere, possiamo immaginare come La casa – Il risveglio del male sia un ottimo seguito della saga e un buon modo per spendere 90 minuti circa in una sala cinematografica. Per il resto della popolazione, preparatevi a un film talmente esagerato e massimalista nei modi e nelle immagini da fare il giro e diventare quasi più simile a una parodia di se stesso. La trama non conta, i dialoghi neppure: bisogna solo saltare sulla poltrona del cinema. Costantemente. Dalla prima scena all’ultima.

Voto:

5/10
5/10