Ci sono tanti modi di commuovere lo spettatore, per un film. Ci sono le pellicole che cercano la lacrima a ogni costo e quelle invece che trattano tutto con delicatezza, e se piangi vuol dire che hanno toccato qualcosa dentro di te. Tratta dal popolare romanzo omonimo di Jennifer E. Smith, La probabilità statistica dell’amore a prima vista è un’incantevole commedia romantica dai produttori del franchise Tutte le volte che ho scritto ti amo che appartiene alla seconda categoria, con merito. Diretto da Vanessa Caswill e scritto da Katie Lovejoy è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 15 settembre, e meriterebbe di finire nella Top Ten di Netflix. Staremo a vedere.
La probabilità statistica dell’amore a prima vista la trama
Hadley è una ventenne statunitense che deve andare a Londra per il secondo matrimonio del padre, ma non ha ancora accettato il divorzio tra i suoi genitori. È disordinata e vivace, ama la letteratura e odia la maionese. Oliver è un ragazzo inglese che studia matematica negli Stati Uniti. Anche lui deve andare a Londra, ma il motivo non si capisce. È metodico, ama i numeri e odia la maionese.
Quando Hadley perde il suo volo e incontra Oliver, qualcosa scatta immediatamente. Quante sono le probabilità che questi due ragazzi si siano innamorati? Ma soprattutto, quante sono le probabilità che riusciranno a rivedersi?
La probabilità statistica dell’amore a prima vista la recensione
Questo film, oltre ad essere una deliziosa commedia romantica ben scritta, delicata, dolce e speranzosa, tiene dentro di sé un piccolo nucleo che va oltre la storia d’amore e, con tinte commoventi e drammatiche ma mai troppo, indaga il senso della vita, delle relazioni, dell’impegno reciproco e della cura. Ogni giorno, tantissime persone si incontrano e si piacciono. A volte si scambiano i contatti e continuano la loro frequentazione, a volte no. A volte finisce, a volte no.
Qual è la differenza? Il caso, certo. La compatibilità, le circostanze. Milioni di variabili. Quella più importante, però, è controllabile. Si tratta della volontà, dell’impegno, della fede, della voglia di provarci e di impegnarsi. Nell’amore, certo, ma anche nella vita. Ribaltando completamente il topos secondo il quale l’amore è travolgente e risolve tutto. In La probabilità statistica dell’amore a prima vista l’amore è sì, travolgente, ma va cercato e voluto. Ed ecco che non un paio di frasi poco invasive e una storyline secondaria ma fondamentale, una commedia romantica quasi natalizia si trasforma in un film tenero e sensibile per cuori sentimentali nel senso migliore del termine.
Il cast
Haley Lu Richardson è la protagonista Hadley Sullivan, pasticciona e sempre di fretta. Ben Hardy è Oliver, la sua controparte maschile, che non vuole parlare della tragedia che si sta consumando nella sua vita e nella sua famiglia. Dexter Fletcher interpreta Val, mentre Sally Phillips è Tessa, la madre di Oliver. Rob Delaney è il padre di Hadley e infine Jameela Jamil è il narratore/Babbo Natale.
La recensione
Questo film, oltre ad essere una deliziosa commedia romantica ben scritta, delicata, dolce e speranzosa, tiene dentro di sé un piccolo nucleo che va oltre la storia d’amore e, con tinte commoventi e drammatiche ma mai troppo, indaga il senso della vita, delle relazioni, dell’impegno reciproco e della cura.
Voto:
8/10