Dituttounpop > Cinema > Recensioni Film > Love in the Villa – Innamorarsi a Verona, la commedia romantica che perplime. La recensione

Love in the Villa – Innamorarsi a Verona, la commedia romantica che perplime. La recensione

Love in the Villa - Innamorarsi a Verona

Love in the Villa – Innamorarsi a Verona, trama e recensione del film su Netflix dall’1 settembre 2022

Love in the Villa – Innamorarsi a Verona è l’ennesima commedia romantica di produzione statunitense. Disponibile su Netflix dall’1 settembre 2022, è diretta e scritta da Mark Steven Johnson. Nel cast una vecchia conoscenza per gli appassionati di serie tv. Si tratta di Tom Hopper, direttamente da The Umbrella Academy.

Siamo sicuri che troverà un posticino nella Top Ten di Netflix, in cui sembrano andare per la maggiore le commedie romantiche e i film d’azione. Un altro esempio di commedia romantica ambientata in Italia piuttosto recente e finita nella Top Ten è Love & Gelato, che vi consigliamo.

La trama di Love in the Villa

Love in the Villa – Innamorarsi a Verona la tramaJuliet è una maestra di scuole elementari che ama Shakespeare, soprattutto Romeo e Giulietta. Ecco perché è emozionantissima in vista del suo viaggio a Verona con il fidanzato di una vita, Brandon. Spera con tutte le sue forze che la casa di Giulietta si rileverà il posto in cui riceverà la proposta di matrimonio. Brandon non è dello stesso avviso, e decide di troncare la relazione proprio appena prima di partire.

Juliet arriva in Italia da sola, ma non lo sarà per molto. Il suo alloggio infatti, a causa di un errore del padrone di casa, è stata affittato a due persone contemporaneamente. Lei e l’atletico e antipatico Charlie, che lavora nell’export di vini a Londra e si trova in città per lavoro. La magia di Verona li porterà più vicini del previsto.

La recensione

Se siete tra quelle persone che si infastidiscono quando l’Italia viene rappresentata in maniera un po’ folkloristica e chiassosa, evitate questo film. Quando la sfortunata e appassionata maestra Juliet arriva in Italia, infatti, trova ad accoglierla un certo Uberto (come Uber, ma… meglio?), che le porge il famoso cannolo veneto della madre mentre guida come un totale incosciente e urla cose a caso in italiano. L’host della Villa, un Emilio Solfrizzi sornione un po’ fatina un po’ Babbo Natale un po’ deus ex machina, porta in dono agli arrabbiati ospiti prosciutto e parmigiano e rivela senza ombra di vergogna di avere una moglie e una fidanzata, nessuna delle due a conoscenza dell’altra, naturalmente.

A parte questo, e superando anche l’effetto “spot della regione Liguria trasmesso durante il Festival di Sanremo” (nel film è chiaramente contenuto uno spottone all’intera città di Verona, alla casa di Giulietta e anche a Vinitaly) e il fatto che purtroppo non c’è un briciolo di chimica tra i protagonisti, quello che ci rimane è una commedia romantica innocua, inoffensiva, un po’ stravagante. Tutta la parte della guerriglia tra Charlie e Juliet sfora nel surreale, risultando divertente. Lei lo fa arrestare e mette in pericolo il suo mega lavoro internazionale, per tutta risposta lui le fa mangiare dello stracotto di carne di cavallo per finta. Non fa una piega, no? Vedere per credere.

Il trailer originale

La locandina

Il cast

  • Tom Hopper è Charlie
  • Kat Graham è Juliet
  • Laura Hopper è Cassie
  • Raymond Ablack è Brandon
  • Hélène Cardona
  • Atikur Rahman Mahi
  • Katie McGovern
  • Peter Arpesella
  • Emilio Solfrizzi
Love in the Villa - Innamorarsi a Verona è una commedia romantica stravagante e un po' assurda, che esagera con i luoghi comuni esagerati e risulta un po' assurda ma tutto sommato divertente.Love in the Villa - Innamorarsi a Verona, la commedia romantica che perplime. La recensione