Dopo “GUAI”, il suo brano d’esordio pubblicato a seguito della firma con Columbia Records / Sony Music Italy lo scorso 18 luglio, MATILDE torna con “Papaya”, il nuovo singolo disponibile da venerdì 17 ottobre in radio e su tutte le piattaforme digitali. Il pezzo apre una finestra sul suo mondo sonoro, dove leggerezza e intensità convivono in equilibrio, dando forma a un linguaggio musicale autentico e riconoscibile. “Papaya” è già disponibile in pre-save a questo link.
Prodotta da Madfingerz, già al lavoro con artisti come Mahmood, Gaia e Rhove, “Papaya” è una canzone che parla di conquista, di avvicinamento a qualcuno, di quella dolce determinazione che nasce quando si sceglie di esporsi. Un brano fresco, istintivo e pieno di vita, che racconta molto dell’universo di MATILDE: la papaya, con i suoi colori intensi e il suo sapore unico, è infatti anche il frutto preferito dell’artista, simbolo di un’energia naturale e vitale che attraversa tutta la sua musica.
La connessione con la natura è un tema costante nel percorso di MATILDE. La musica è uno spazio in cui l’ambiente e le emozioni si incontrano, un luogo dove la semplicità diventa forza e la sensibilità si trasforma in linguaggio.
Accanto alla dimensione in studio, l’acustico resta il cuore del suo mondo. Chitarra alla mano, MATILDE ama reinterpretare i propri brani in versioni intime, condividendo su Tiktok e sui social video che mostrano il lato più genuino del suo modo di fare musica. È lì che la sua voce si muove libera, senza filtri, e trova un contatto diretto con chi la ascolta, un dialogo sincero che restituisce tutta la delicatezza e la forza del suo percorso artistico.
Matilde Casalini, in arte MATILDE, è una cantautrice ticinese con uno stile di scrittura personale e riconoscibile. Inizia da autodidatta con la chitarra, per poi approfondire lo studio del pianoforte e del canto attraverso percorsi di formazione che consolidano il suo approccio artistico.
Il suo percorso discografico prende il via con “Come un gioco”, brano con cui vince il Premio Mogol al Tour Music Fest, ottenendo una borsa di studio per il CET (Centro Europeo di Toscolano, la scuola di Mogol).