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Name That Tune da martedì 26 aprile 2022 su Tv8 il format si veste in stile The Jackal

Name That Tune con Ciro e Fabio dei The Jackal in onda da martedì 26 aprile 2022 su Tv8 per sei settimane. La chiave sarà lo stile The Jackal. Ecco le novità di quest’anno.

Archiviato Enrico Papi che nel frattempo è passato a Mediaset, la nuova edizione di Name That Tune in partenza su Tv8 si fa “millennial” con l’arrivo di Ciro Priello e Fabio Balsamo che prenderanno il timone del programma che andrà in onda da martedì 26 aprile 2022 alle 21:30 su Tv8 per sei appuntamenti.

Ciro e Fabio, originari di Napoli, hanno conquistato la simpatia del pubblico nel corso degli anni, prima grazie al successo del canale YouTube dei The Jackal e successivamente sul piccolo e grande schermo. La loro simpatia si unirà alle esilaranti manche di Name That Tune – Indovina La Canzone, e la promessa è un’edizione ricca di sorprese e comicità.

Name That Tune 2022, la conferenza stampa e le novità

Name That Tune non cambierà radicalmente la sua struttura anche se certamente Ciro e Fabio porteranno il loro stile alla conduzione. Ci saranno sempre due squadre, divise tra uomini e donne, composte da quattro concorrenti Vip. Tra quelli annunciati per la prima puntata: Iva Zanicchi, Sabrina Salerno, Michela Giraud e Mietta che lanciano il guanto di sfida a Morgan, Riki, Pierpaolo Pretelli e Rocco Siffredi.

La gara è suddivisa in varie manche che abbiamo già imparato a conoscere con qualche novità. Ecco la struttura di una puntata:

  1. Si parte con Playlist, in cui i concorrenti devono indovinare i titoli che compongono i medley di canzoni a tema, per aggiudicarsi il primo jolly. Una delle playlist proposte è selezionata da Radio Deejay, media partner del programma.
  2. La seconda manche, Cuffie, rivela l’intesa tra i componenti di ciascuna squadra: tre di loro devono infatti mimare il titolo della canzone da far indovinare al compagno.
  3. I componenti delle due squadre sono poi chiamati a scovare l’identità di tre Cantanti Misteriosi, con solo pochi indizi a disposizione.
  4. La più nota è il Lip Sync Duel, in cui uno dei concorrenti deve muovere il labiale in sincrono con il video originale della canzone. Imperdibile la sfida della prima puntata, che si consuma tra Iva Zanicchi e Rocco Siffredi.
  5. E poi c’è la novità di questa edizione, una manche creata da Ciro Priello e Fabio Balsamo che si chiama “Canzone Recitata”: sarà Fabio Balsamo a cimentarsi nella lettura molto teatrale dei versi delle canzoni da indovinare.
  6. Il crescendo della gara conduce all’Asta Musicale cui partecipa tutta la squadra, per indovinare con poche note, o anche una sola, la canzone che si cela dietro un indizio, spesso molto sibillino.
  7. La gara si chiude, come da tradizione, con l’attesissimo Sette per Trenta, la sfida delle sfide. 30 secondi a disposizione per indovinare sette brani, ma riconoscerlo non basta, bisogna dare il titolo esatto della canzone. Un solo concorrente si gioca così la vittoria di tutta la squadra, ma potrà chiedere l’aiuto dei compagni giocandosi i jolly guadagnati dalla squadra durante tutta la gara.

Alla fine di ogni puntata, la squadra vincitrice guadagna il diritto di tornare la settimana successiva per difendere il titolo.

L’intesa tra i due conduttori e l’apporto dello stile The Jackal

Name That Tune
Concessione TV8 da Ufficio Stampa

In conferenza stampa si è parlato del rapporto tra Ciro e Fabio, che si è dimostrato vitale nella gestione delle puntate: “La nostra intesa ci aiuta nella vita normale di tutti i giorni” precisa Ciro Priello. “Nel caso del programma possiamo dire che ci aiuta, io mi sento coccolato da Fabio, è un intesa consolidata.” Fabio: “sono d’accordo, cerchiamo di portare quell’intesa nel lavoro, noi siamo molto diversi come persona, sono dei contrasti interessanti anche in termini di creazione.

Alla domanda se temono che ci sia un rischio di sovraesposizione dei The Jackal, che sono presenti in vari programmi, Ciro precisa: “lavorando nel mondo della comunicazione, ci ha sempre affascinato l’idea di sperimentare nuovi canali. Non credo ci sia rischio, molti dimenticano che siamo in tanti, coinvolti in progetti diversi.” Per Fabio è più una questione di contenuti, di cose da dire: “fino a quando c’è un contenuto da portare e qualcosa da dire, siamo i primi a metterci in gioco, quando non c’è nulla da dire è giusto farsi da parte. Per il Festival no anche perchè so come andrà a finire, Ciro passerà dalla parte del nemico e io dal divano mi scaglierò contro di lui.

Sul tono da dare al programma, e sul loro apporto, Ciro dichiara “Conoscevamo il programma, l’abbiamo studiato per creare quello che è una diversità nella nostra conduzione.” Fabio: “tenendo i punto di forza del programma, partivamo da una base, … lo abbiamo studiato per dare al meglio il nostro contributo.”