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Non così vicino, un film sentimentale con effetto balsamico (e Tom Hanks)

Tom Hanks è una brava persona con la patente di brava persona che hanno solo le brave persone o, almeno, questa è l’impressione che di se stesso l’attore ha dato negli anni (e sono molti) della sua lunga e prolifica carriera. Ecco perché vederlo nei panni del protagonista di Non così vicino è così divertente e in parte straniante. La pellicola arriva al cinema (e solo al cinema) il 16 febbraio, prodotta da Sony Pictures e distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia.

Non così vicino (A Man Called Otto) è tratto dal comico e commovente bestseller “L’uomo che metteva in ordine il mondo”, scritto dall’autore svedese Fredrik Backman, da cui è stato poi tratto un film di grandissimo successo in Svezia nel 2015. É in questo momento che Marc Forster (il regista) e David Magee (lo sceneggiatore) hanno deciso di realizzarne la versione statunitense. Una bella storia, che lascia un buon sapore in bocca e qualche lacrimuccia negli occhi.

Non così vicino, la forza della comunità

Otto Anderson il protagonista di Non così vicino, è un uomo burbero, sgarbato, che pensa che tutti siano idioti tranne lui, ligio alle regole. Ogni mattina si sveglia presto e fa un giro nel suo quartiere, nella periferia residenziale di Pittsburgh. Controlla che tutto sia in ordine e litiga con i vicini che non fanno le cose nella maniera giusta: cioè come vorrebbe lui. Mentre lo seguiamo nella sua routine sempre uguale, scopriamo che è appena andato in pensione, che ha perso l’amatissima moglie e che si vuole levare la vita. Proprio così, Otto ha fatto tutto quello che doveva fare e ora non vuole più esistere. Viene fermato nel suo intento da una coppia giovane con figli che si trasferisce, in affitto, nella casetta davanti alla sua.

A mano a mano che il film avanza nuovi personaggi arrivano in scena. Attraverso i flashback, scopriamo di più sulla moglie di Otto, Sonya. Su quello che facevano insieme, su quello che si erano promessi, su quello che hanno sofferto. Scopriamo attorno a Otto una comunità di vicini, amici, persone che gli vogliono bene. In questa comunità Tommy e Marisol, la nuova coppia, si inserisce perfettamente. Otto è resistente al cambiamento e determinato a farla finita, ma nel frattempo ha qualche cosa da risolvere, soprattutto per la sua comunità.

Tenero, ben recitato, ben girato. Non così vicino si insinua con delicatezza vicino a te mentre non ci fai caso e ti cresce accanto, calorosissimo e dolcissimo. Un film sull’importanza della comunità, sul non lasciarsi andare al lutto, sul bene che possono farsi gli esseri umani a vicenda, bastano un pizzico di gentilezza ed empatia. Balsamico, commovente, divertente in una maniera un po’ impacciata (ma adorabile). Impossibile non affezionarsi ai suoi personaggi e a non tifare per loro. C’è anche un gatto! Cosa volere di più.

Il trailer

Il cast di Non così vicino

Scopriamo insieme chi fa parte del cast di A Man Called Otto, Non così vicino, per arrivare pronti alla visione del film. Come anticipato il protagonista è Tom Hanks nei panni di Otto Anderson, che da giovane viene interpretato dal figlio, Truman Hanks, che ha 27 anni. Mariana Treviño è Marisol, la dirompente vicina di casa che abbatterà con l’ascia della gentilezza la corazza di Otto. Rachel Keller è invece Sonya, la moglie di Otto venuta tragicamente a mancare. Manuel Garcia-Rulfo è Tommy, marito impacciato ma di buon cuore di Marisol. Cameron Britton è Jimmy, Mack Bayda è Malcolm. Nel cast anche Juanita Jennings (Anita) e Peter Lawson Jones (Reuben).

La recensione

Tenero, ben recitato, ben girato. Non così vicino si insinua con delicatezza vicino a te mentre non ci fai caso e ti cresce accanto, calorosissimo e dolcissimo. Un film sull’importanza della comunità, sul non lasciarsi andare al lutto, sul bene che possono farsi gli esseri umani a vicenda.

Voto:

8/10
8/10