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Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, una commedia di famiglia (letteralmente) – La recensione

Certe volte, quando si guardano le commedie per ragazzi (che si per evadere, per ridere, per nostalgia o per qualsiasi altra ragione) si ha la sensazione che chi l’ha scritta e diretta abbia ormai dimenticato cosa vuol dire essere stati giovani, aver affrontato gli alti molto bassi e i bassi molto bassi dell’adolescenza, delle scuole superiori, delle medie. Non sei invitata al mio Bat Mitzvah (titolo originale You Are So Not Invited To My Bat Mitzvah), film del 2023 diretto Fammi Cohen e scritto da Alison Peck, non rientra in questo gruppo, per fortuna.

Il film è prodotto da Adam Sandler, che ci ha piazzato tutta la famiglia, ed è ispirato da un romanzo del 2005 con lo stesso titolo. È prodotto da Happy Madison Productions e Alloy Entertainment e non vediamo perché non dovrebbe guadagnarsi un posticino nella Top Ten di Netflix, su cui è disponibile a partire dal 25 agosto 2023.

Non sei invitata al mio Bat Mitzvah la trama

Stacy Friedman e Lydia Rodriguez Katz hanno 13 anni, sono migliori amiche da quando erano piccolissime e stanno per affrontare, sempre insieme, il rito di passaggio del Bat Mitzvah. Insieme a questa cerimonia (con successiva festa, paragonabile alla festa dei 18 anni in Italia e dei 16 negli Stati Uniti) devono gestire anche le mille e uno dinamiche dell’ingresso nell’adolescenza, le cotte, le amiche popolari e quelle sfigate. A un certo punto, come è naturale, il dramma si farà ingestibile e le dividerà. Proprio alla vigilia delle loro feste.

Non sei invitata al mio Bat Mitzvah la recensione

È proprio bello e rinfrescante vedere un film che ha bene idea di cosa vuol dire essere ragazzine di 13 anni, di quanto può essere drammatico e stupido, di quante cose poco intelligenti si possono fare in un’età così delicata, in cui tutto sembra importantissimo e profondissimo, in cui non capiamo che da adulti nessuna delle cose imbarazzanti che abbiamo fatto avrà alcuna importanza. Per Stacy (interpretata dalla figlia di Sandler) non esiste cosa più imbarazzante di far scoprire ai suoi coetanei maschi che ha il ciclo, o di avere i peli sui capezzoli. Avere un bacio da Andy è l’unica cosa che conta, convincere la madre a comprare il vestito rosa per la festa idem. Fa ridere perché è vero.

È bello anche vedere che queste ragazzine, anche le “popolari”, non vengono mai rappresentate come delle oche o come delle poco di buono (e perché dovrebbero? Altro cinema ci ha abituati molto male) e come alla fine quello che viene fuori è che l’amicizia femminile è importante e ci trasporta e ci aiuta in questi anni complicati. E che le complicazioni siano reali, gravi, non gravi, autoinflitte o immaginarie non importa, perché non è il punto. Stacy rinuncia a delle cose per la sua amica, e la sua famiglia la aiuta a farlo perché è quello di cui ha bisogno per imparare, senza demonizzazioni inutili e senza retorica. Alla stesso modo sono rappresentate le dinamiche familiari di Stacy, che ci raccontano di una casa realistica ma piena di amore.

Il cast

Sunny Sandler è Stacy Friedman, la tredicenne protagonista di questa storia. Samantha Lorraine è Lydia Rodriguez Katz, la sua migliore amica, più ricca di lei ma con una famiglia meno unita, finisce per entrare nel gruppo delle popolari.

Idina Menzel è Bree Friedman, la madre pragmatica di Stacy. Jackie Sandler è Gabi Rodriguez Katz, madre di Lydia. Adam Sandler è Danny Friedman, il padre di Stacy, distratto e giocherellone ma sempre presente e fermo per le cose che contano. Sadie Sandler è Ronnie Friedman, sorella maggiore di Stacy, infine Dylan Hoffman è Andy Goldfarb, il tredicenne più desiderato (e tonto) delle scuole medie.

Non sei invitata al mio Bat Mitzvah, una commedia di famiglia (letteralmente) - La recensione

La recensione

È proprio bello e rinfrescante vedere un film che ha bene idea di cosa vuol dire essere ragazzine di 13 anni, di quanto può essere drammatico e stupido, di quante cose poco intelligenti si possono fare in un’età così delicata, in cui tutto sembra importantissimo e profondissimo, in cui non capiamo che da adulti nessuna delle cose imbarazzanti che abbiamo fatto avrà alcuna importanza.

Voto:

7.5/10
7.5/10