Pubblicità
Dituttounpop > TV > Non voglio cambiare pianeta, su RaiPlay arriva il docutrip di Jovanotti

Non voglio cambiare pianeta, su RaiPlay arriva il docutrip di Jovanotti

Pubblicità

Non voglio cambiare pianeta, su RaiPlay arriva dal 24 aprile, in esclusiva e per 16 puntate, il docutrip realizzato da Jovanotti

Dal 24 aprile in esclusiva su RaiPlay andrà in onda, per 16 puntate, il docutrip di Jovanotti dal titolo Non voglio cambiare pianeta.

Una pedalata di 4000km e di 40 giorni tra Santiago del Cile e Buenos Aires, attraverso deserti, coste oceaniche, parchi nazionali, le Ande, le pampas, i villaggi sperduti e la grande città. Un desiderio di immersione totale nella natura, da conquistare metro dopo metro, salita dopo salita, in uno degli angoli più spettacolari del “bel pianeta”. Panorami poderosi e strade senza fine, villaggi sperduti e albe primordiali, incontri inattesi e la complice compagnia dei lama e dei guanacos incuriositi da questo loro simile con le ruote. Gli unici compagni di viaggio del “Jova”: una bicicletta, una tendina, tanta musica e un paio di borse appese al telaio e tante banane.

- Pubblicità -

“Ero partito per prendere le distanze da tutti. Sono tornato che dovevo stare distante dagli altri per legge” – dice Jovanotti“Rispetto a gennaio e a febbraio il mondo è stravolto, è cambiato. Sono passati solo 4000 km, ma sembra tutta un’altra storia. Ecco perché ho voluto condividere ora con il pubblico questa esperienza: perché è un vero trip, un viaggio con il corpo ma anche con la testa, perché c’è la fatica del giorno per giorno, ci sono le vette apparentemente irraggiungibili, ci sono strade senza fine ma che si possono affrontare, una pedalata alla volta, per arrivare ovunque.”

Un’avventura non per inseguire risposte ma per mettere a fuoco le solite domande. A voce alta, senza giudizi e pregiudizi, con la curiosità verso l’altro e verso l’altrove. Rivolgendosi al suo pubblico attraverso una telecamera attaccata al manubrio, inseparabile testimone di tutto il trip.

“Non voglio cambiare pianeta”. È un verso del poeta cileno Pablo Neruda a farci entrare nel viaggio di Lorenzo e a dare il titolo all’intero docutrip. “È un pianeta spettacolare il nostro” – spiega Jova – “È bello, è tragico, è magico, è diverso, è vecchio e appenanato sorprendente, imprevedibile. Mi piace, lui non va cambiato. Sta a noi cambiare, senza retorica e senza ideologia, per poterlo vivere senza essere noi il problema. Non voglio cambiare pianeta, perché ci sto bene.”

- Pubblicità -
Pubblicità