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Operation Fortune, la cosa giusta al momento sbagliato – Recensione del film su Tv8

Dopo una storia travagliata (il film doveva vedere la luce già l’anno scorso, ma la presenza al suo interno di spie ucraine pasticcione e ridicole aveva messo in allerta la diplomazia mondiale) arriva su TV8 Operation Fortune, film targato Sky Original e diretto da Guy Ritchie con protagonista la sua musa ispiratrice: Jason Statham. In Italia il film, dopo esser stato trasmesso in esclusiva su Sky Cinema Uno un anno fa, arriva su Tv8 alle 21.30 domenica 21 aprile. Un film intricato, divertente e divertito, in pieno stile Guy Ritchie, con un cast stellare e una storia che si bea di se stessa senza perdersi in inutili dettagli (tipo: in che cosa consiste la refurtiva). Una spy action comedy per tutta la famiglia (o quasi).

Operation Fortune, tutto fumo e niente arrosto (ed è un bene)

Una misteriosa agenzia governativa chiama tempestivamente un misterioso e distinto uomo inglese che si chiama Nathan. Un misterioso carico preziosissimo è stato rubato. Non si sa da chi per conto di chi. Non si sa neanche cosa sia, questo carico che viene chiamato “la maniglia”. Ma deve essere recuperato a tutti i costi e velocemente. Nel processo, si deve capire anche tutto il resto e magari sconfiggere un super cattivo o due. Per farlo, viene assoldato Orson Fortune, super spia viziatissima e dai gusti costosi. Si tratterà di un’operazione segreta e poco ortodossa, in cui sarà affiancato da Sarah e J.J.

Nel mix anche l’eccentrico e senza morale trafficante d’armi multimiliardario Greg Simmonds e Danny Francesco, star di film d’azione che non avrebbe mai immaginato di trovarsi dentro una vera Ruse de Guerre. Un viaggio intorno al mondo alla ricerca della maniglia, condito da tutto quello che il Guy Ritchie d’azione riesce a farsi venire in mente: navi, inseguimenti, elicotteri, Jason Statham, battute a doppio senso e pistole. Che volere di più?

Operation Fortune, Guy Ritchie è in forma

Parliamoci chiaro. State leggendo una grande amante del Guy Ritchie d’azione un po’ sopra le righe, che si diverte e diverte, che esagera con consapevolezza e spinge l’acceleratore sull’assurdo. Operation Fortune non replica i fasti di The Gentlemen (2019), ma gioca sullo stesso schema, anche se rendendolo più lineare. Per quasi due ore guardiamo una ragazza sexy ma sveglissima e genuinamente abile, un pelato duro e muscoloso, un tiratore eccezionale super chill e una star di Hollywood impacciata girare attorno a un oggetto misterioso che non sappiamo neanche cos’è. Quando lo scopriamo, la sorpresa è poca. Il punto del film non è certo la maniglia, quanto tutto il resto. Questo flusso dinamico, elegante e arguto di giri e rigiri. Di battute veloci, di pugni e pew pew. Di grosse scritte arancioni in sovrimpressione che ci dicono in quale parte del mondo siamo. Nel processo, si riesce a ironizzare su tutto quello che si incontra: il mondo dell’arte, i nerd ricchi e anche le intelligenze artificiali.

Anche la faccenda spie ucraine che ne ha causato lo spostamento indefinito (e in Italia l’aver completamente saltato il rilascio cinematografico), comprensibile da un certo punto di vista, viene ridimensionata nell’ottica del regista. Nell’universo di Ritchie, infatti, tutti i personaggi o quasi sono bislacchi, eccentrici, esagerati, spesso ossessionati da piccole cose, molte altre volte semplicemente degli idioti che finiscono male. Non è una colpa, è una modalità.

Il cast

Jason Statham è Orson Fortune, spia viziata e infallibile. Aubrey Plaza è Sarah, nuova spalla del boss che dovrà dimostrare di essere un asset di valore. Cary Elwes è Nathan, misterioso uomo che coordina le azioni. Hugh Grant è il mercante di armi Greg, che ha tutti i vizi che un essere umano può avere. Josh Hartnett interpreta la star del cinema Danny. Bugzy Malone è J.J. Nel cast anche Eddie Marsan (Knighton), Peter Ferdinando (Mike), Lourdes Faberes (Emilia) e Max Beesley (Ben Harris).

La recensione

Operation Fortune non replica i fasti di The Gentlemen (2019), ma gioca sullo stesso schema, anche se rendendolo più lineare. Per quasi due ore guardiamo una ragazza sexy ma sveglissima e genuinamente abile, un pelato duro e muscoloso, un tiratore eccezionale super chill e una star di Hollywood impacciata girare attorno a un oggetto misterioso che non sappiamo neanche cos’è. Quando lo scopriamo, la sorpresa è poca. Il punto del film non è certo la maniglia, quanto tutto il resto. Questo flusso dinamico, elegante e arguto di giri e rigiri. Di battute veloci, di pugni e pew pew.

Voto:

7.5/10
7.5/10