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Paramount+ ingloba la qualità Showtime e inizia a fare “pulizia”

Il marchio Showtime sinonimo di produzioni di qualità rischia pian piano di scomparire. Il canale cable americano (che ha anche una sua piattaforma streaming) è parte del gruppo Paramount Global, recentemente lo storico direttore David Nevins è stato licenziato proprio per agevolare la svolta in arrivo. Nei prossimi mesi, infatti, il canale cable si chiamerà Paramount+ with Showtime.

L’obiettivo evidente e giusto del gruppo Paramount è quello di integrare sempre più i propri asset. In questo modo alcune serie tv di Paramount+ potranno avere un passaggio lineare sul canale cable e gli show Showtime saranno rilasciati in parallelo su Paramount+. Un’integrazione stabile che finora non esisteva. In Italia (così come nel resto del mondo) cambia poco. Le serie tv Showtime sono già passate su Paramount+ sia le novità che quelle iniziate in precedenza su Sky come dimostra la seconda stagione di Your Honor in arrivo dal 3 febbraio su Paramount+.

Un travaso di produzioni non traumatico in considerazione dell’accordo stretto tra Sky-Comcast e Paramount Global. La piattaforma Paramount+ è infatti inclusa per i clienti con Sky Cinema che quindi troveranno le serie Showtime che già conoscevano, direttamente on demand nell’app Paramount+, mentre nei paesi in cui Sky non è presente esiste SkyShowtime che ha i prodotti di entrambi i gruppi. I più penalizzati sono i clienti NOW che perdono i titoli Showtime, mentre potenzialmente le serie Showtime possono raggiungere ancora più spettatori uscendo dai confini Sky tramite Paramount+.

Paramount+ with Showtime e i contenuti si riducono

Un vantaggio (ormai va definito un vantaggio) è la riduzione dei contenuti, con una razionalizzazione dei prodotti utili sia per il canale cable che per lo streaming. L’obiettivo è quello di rendere Paramount+ sempre più l’hub di tutti i contenuti Paramount e questo include anche la quota “autoriale” di Showtime, coprendo così tutte le tipologie di pubblico.

Non sorprende così la decisione di cancellare dopo una sola stagione le serie Let the Right One In – Lasciami Entrare e American Gigolò, entrambi legate a titoli cinematografici e letterari conosciuti e con attori importanti come Demian Bichir e Jon Bernthal. Ma incapaci di suscitare interesse significativo da parte del pubblico e/o della critica.

Le due serie hanno inoltre avuto lunghe gestazioni, nate in un’altra epoca televisiva in cui si inseguiva il mito del conquistare il pubblico riempiendolo di produzioni, sul modello quantitativo di Netflix. Per fortuna sembra che questa strategia sia definitivamente morta con troppi titoli passati nella più totale indifferenza. Lasciami Entrare era nato come progetto di TNT poi abbandonato e ripreso da Showtime (è prodotto da Tomorrow Studios); American Gigolò aveva un ordine iniziale di 10 episodi, poi ridotti a 8 e ha avuto problemi produttivi con un cambio di showrunner e un’indagine per comportamenti inappropriati sul set.

Oltre alle cancellazioni di titoli già rilasciati, Showtime ha abbandonato la serie Three Women con Shailene Woodley, Betty Gilpin, DeWanda Wise e Gabrielle Creevy già pronta e che è ora nelle mani dei produttori in cerca di una nuova casa (sembra ci sia un’offerta). La serie è adattamento del romanzo di Lisa Taddeo e vede al centro tre donne che si scontrano in un momento di radicali cambiamenti.

A completare l’opera di pulizia Showtime toglierà dalla piattaforma di streaming le serie tv cancellate dopo una stagione e che sono poco viste con meno del 10% delle visualizzazioni: American Gigolò, Lasciami Entrare, American Rust (salvata e rinnovata da Amazon Freeve), Kidding, On Becoming a God in Central Florida.