Comunicati, ipotesi, discussioni sul futuro del cinema, dello streaming e della serialità fatte negli ultimi giorni dopo il comunicato di Netflix di aver acquistato Warner Bros stanno per diventare carta straccia? Dopo le parole di Trump che si era mostrato poco propenso a questa soluzione, il suo amico David Ellison di Skydance che ha da poco acquistato Paramount, ha lanciato un’offerta ostile verso Warner Bros. L’obiettivo di Paramount-Skydance è quello di acquistare tutto, compresa la parte dei canali cable Discovery anche a livello internazionale.
L’offerta di Paramount Skydance prevede un valore di 30 dollari ad azione, pagati in contanti per tutta Warner Bros. Discovery, senza quindi la necessità di attendere la separazione in due società attesa il terzo trimestre del 2026. Considerando anche l’assunzione del debito, il valore complessivo sarebbe di 108 miliardi di dollari, 18 in più rispetto a Netflix. Sembra di essere in una puntata di Succession, eppure è realtà.
Paramount proponendo un’offerta tutta in contanti punta a stuzzicare analisti e azionisti dubbiosi sulla proposta di Netflix in cui oltre ai contanti c’erano le azioni, che ovviamente sono più volatili rispetto al liquido. Dopo le dichiarazioni di Trump, che aveva parlato di potenziali problemi antitrust dell’accordo Netflix-Warner unendo la prima e la terza piattaforma di streaming negli USA, le probabilità di chiusura dell’accordo entro il 2026 sono crollate secondo un indicatore predittivo come Polymarket, dal 60 al 23%. Unire due studi storici come Paramount e Warner viene vista come una minaccia inferiore rispetto all’unione con la più importante piattaforma globale.
Photo Credit: Courtesy of Warner Bros. Pictures
Un accordo Paramount-Warner porterebbe la nuova Paramount ad avere contenuti e tecnologia per sfidare in modo aperto Netflix, tra library di film, serie ma anche reality e documentari. Non solo ma guardando ai soli USA, Paramount può contare sulla forza di un canale in chiaro come CBS. Questa acquisizione sarebbe più simile a quella di Disney con Fox andando potenzialmente a creare 3 grandi operatori/produttori/distributori globali: Netflix, Disney, Paramount-Warner.
Annunciando la sua manovra ostile Paramount ha spiegato come la sua offerta sia superiore e con meno incertezze per gli investitori perché non avrebbe problemi giurisdizionali e passerebbe i controlli regolatori più facilmente. I vari azionisti potrebbero sconfessare l’accordo firmato dai vertici con Netflix e puntare sui soldi immediati e sicuri che offre Paramount che ha anche l’appoggio presidenziale.