Presadiretta su Rai 3 lunedì 1 marzo, il tema della quarta puntata è l’odio e il rancore online
Quarto appuntamento con Presadiretta su Rai 3 lunedì 1 marzo con Riccardo Iacona che tornerà a parlare della rabbia, rancore, dell’estremismo, dei complotti che corrono online sulle varie piattaforme.
Questo nuovo ciclo di Presadiretta è composto da otto nuovi appuntamenti in prima serata (in replica il sabato pomeriggio e in streaming su RaiPlay) per raccontare l’attualità e il nostro presente.
Le anticipazioni del 1 marzo
L’inchiesta di Presadiretta di lunedì 1 marzo è un viaggio nell’odio che attraversa il paese per le strade e nel web, scatenato e rafforzato dalla pandemia: dalle aggressioni agli operatori sanitari, agli inseguimenti delle ambulanze, fino agli shitstorm e alle fake news dei negazionisti. Che sta succedendo, la nostra società non riesce più a produrre gli anticorpi contro tutto questo odio?
Poi il ruolo delle destre estreme, italiane ma non solo. Chi c’è davvero dietro l’aumento dell’antisemitismo sul web e nel Paese reale? Chi sono i nazisti e i suprematisti bianchi in Italia? Si parlerà anche del movimento di “QAnon”, un complesso di teorie complottiste convinte che esista un network internazionale di satanisti pedofili e una cospirazione per prendere il potere a livello internazionale. PresaDiretta si è infiltrata tra loro per capire chi sono i seguaci italiani, come funziona il percorso di radicalizzazione e quali sono le azioni di contrasto che le piattaforme possono mettere in campo.
Infine, l’inchiesta ha raccontato l’odio contro le donne, che ha riempito la rete ed è dilagato tra le mura domestiche durante il lockdown. Vox Diritti, l’Osservatorio che fotografa l’odio che viaggia nel web, quest’anno ha disegnato una mappa terribile dell’Italia: le donne sono al primo posto tra le categorie più odiate. E intanto i femminicidi, non si sono mai fermati. In questa puntata le storie delle vittime, quelle degli odiatori e dei protagonisti della violenza, le interviste ai più importanti esperti del web e del fenomeno, le fondamentali parole di Liliana Segre, senatrice a vita e testimone della Shoah. Perché è importante capire chi vuole inquinare la convivenza democratica nel nostro Paese e come possiamo difenderci.