Presadiretta su Rai 3 lunedì 29 marzo con una puntata dedicata alle origini del virus
Ultimo appuntamento con le inchieste di Presadiretta su Rai 3 lunedì 29 marzo (in replica il sabato pomeriggio e in streaming su RaiPlay) per raccontare l’attualità e il nostro presente.
L’inchiesta di questa puntata con Riccardo Iacona mette al centro il tema principe di questo periodo il Covid, cercando di capire come tutto sia iniziato si cercherà di capire da dove arrivi veramente il SARS-CoV-2.
I temi del 29 marzo
La puntata di PresaDiretta del 29 marzo sarà una sorta di spy story. Da poco a Wuhan è terminata l’inchiesta del team scientifico internazionale nominato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle origini della pandemia. Ma alla fine dell’indagine svolta da scienziati di tutto il mondo, il direttore generale dell’Oms Tedros Ghebreyesus ha dichiarato che sull’origine del virus “le piste sono ancora tutte aperte”. Più di un anno di attesa e mesi di preparazione, ma le risposte sulla più grande catastrofe sanitaria del secolo ancora non ci sono.
La trasmissione ha intervistato uno dei membri del team internazionale, Dominic Dwyer, microbiologo dell’Università di Sidney e a ricostruire con testimonianze esclusive e documenti inediti cosa è successo durante i 27 giorni della missione in Cina dell’Oms. E poi un viaggio in giro per l’Europa per raccontare le altre epidemie diffuse tra gli animali, di cui si parla poco ma che sono sempre più aggressive e pericolose anche per l’uomo. Il virus dell’aviaria che colpisce gli uccelli selvatici e da loro si trasmette agli allevamenti industriali di pollame di mezza Europa.
Sembrava scomparso da anni, invece è tornato. Poi l’influenza suina, che è stata la prima pandemia del XXI secolo, quella provocata dal virus H1N1. Era stata dichiarata finita, ma i virus influenzali dei maiali che avevano contagiato l’uomo ora stanno tornando nei maiali e si stanno ricombinando. E poi il caso dei visoni danesi, uccisi a milioni perché contagiati dall’uomo con il virus SARS-CoV-2. L’equilibrio tra uomo e natura si è spezzato. Gli allevamenti intensivi rischiano di diventare delle bombe a orologeria e moltiplicatori di nuovi virus.