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Questo è un uomo su Rai 1 sabato 30 gennaio il docufilm su Primo Levi

Questo è un Uomo su Rai 1 sabato 30 gennaio alle 23:00 in prima visione con Thomas Trabacchi nei panni di Primo Levi

Le riflessioni sul Giorno della Memoria e sull’orrore dell’Olocausto proseguono sabato 30 gennaio alle 23:00 su Rai 1 con Questo è Un Uomo, un’intensa docufilm che racconta la vita e l’opera di Primo Levi.

Thomas Trabacchi accompagna lo spettatore in un ritratto emozionante che restituisce un volto inedito dello scrittore e intellettuale che, con le sue parole e i suoi scritti, ha consegnato in eredità ai posteri il monito della testimonianza delle atrocità compiute nei campi di sterminio nazisti e il valore della memoria come fondamentale presa di coscienza per evitare che gli orrori del passato possano tornare ad oscurare il presente e il futuro. Una produzione Red Film in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Mario Rossini che unisce ricostruzioni, immagini di repertorio e le interviste di chi ha conosciuto Primo Levi e ne ha compreso gli aspetti umani essenziali.

Il cast

  • Thomas Trabacchi è Primo Levi
  • Sandra Toffolatti è Lucia Levi
  • Werner Waas è l’uomo del Maso
  • Luca Angeletti è Lello Perugia
  • Majlinda Agaj è Natalia Ginzburg
  • Orlando Bruno è Sandro
  • Gianni Bissaca è Nardo Di Benedetti
  • Alessandra Sgura è Lisa Levi

E poi le testimonianze di Marco Belpoliti (scrittore e studioso di Primo Levi), Edith Bruck (scrittrice testimone, amica-sorella in sorte di Primo Levi), Noemi Di Segni (Presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane), Anna Foa (storica), David Meghnagi (psicoanalista e scrittore), Moni Ovadia (uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali) e Giovanni Tesio (docente e critico letterario).

La storia

Primo Levi passeggia in montagna, sulla Savoia francese, quelle montagne cui non aveva tempo di pensare durante la prigionia ad Auschwitz. Ora Primo è un uomo apparentemente tranquillo. Dimostra un’età indefinita, il pizzetto e i capelli bianchi fanno pensare che abbia poco più di sessant’anni, ma potrebbe anche essere più vecchio, perché la sua vita non è stata una vita qualunque.

Mentre passeggia basta un piede messo male per fargli temere il peggio, è solo ma urla più forte che può e un uomo arriva a salvarlo, un eremita che vive fuori dal nulla e dal tempo. Ma può fidarsi di quello sconosciuto? E perché il volto, le movenze, perfino allusioni, lasciate cadere con apparente noncuranza dal suo ospite gli ricordano un compagno di prigionia? Un ragazzo taciturno e apparentemente indifferente a tutto. Uno pericoloso, lo definisce lo scrittore nelle prime pagine di “Se questo è un uomo”. Da qui parte un viaggio tra i ricordi.