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Quibi chiude il 1 dicembre, la pandemia spegne il sogno degli show brevi da vedere dallo smartphone

Quibi chiude, addio al sogno degli show da smartphone, il servizio si spegne l’1 dicembre

Update 23/10: Quibi cesserà il servizio dal 1 dicembre

Immaginate di comprare una casa al mare e prima di andarci a vivere iniziasse una nuova glaciazione, oppure di decidere di fare una vacanza e ritrovarsi nel pieno di una guerra civile. Adesso immaginate di creare un’app per video da vedere dallo smartphone durante una corsa della metropolitana o in fila alle poste e lanciarla nel pieno di una pandemia globale che costringe tutti a casa. Ecco questo è successo a Quibi che adesso chiude a nemmeno sei mesi dal rilascio.

Quibi è, o meglio era, una piattaforma di streaming con video di breve durata intorno ai 10 minuti con contenuti sia di fiction chiamati film in capitoli, che di intrattenimento tra show e notizie. Un progetto fortemente voluto da Jeffrey Katzenberg e Meg Whitman cui lavoravano da oltre due anni, capaci di raccogliere un capitale di 2 miliardi di dollari e ottenere l’appoggio di studios e star di Hollywood. Purtroppo però la decisione di non spostare la data di lancio prevista per lo scorso aprile ha portato, con una dose di sano realismo e umiltà, alla decisione di chiudere ora, dopo soli sei mesi, riuscendo così a restituire ai vari soggetti il capitale investito.

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Il sogno di Katzenberg, come spiega a deadline, sarebbe quello di riuscire a vendere il servizio e i suoi contenuti, gli oltre 100 show, a un investitore, a un altro soggetto. Ma giustamente, al momento non sembrano esserci interessati. Magari qualcuno potrebbe intervenire per non disperdere le ore di materiale realizzato e salvare show come Most Dangerous Game addirittura rinnovato per una seconda stagione.

Al di là dei dubbi di molti sul vedere show sullo smartphone, il problema più grosso di Quibi è stata sicuramente la pandemia che ne ha limitato l’utilità e spento l’interesse del pubblico, che avrebbe dovuto investire per qualcosa che non avrebbe usato. Negli ultimi mesi la società ha provato a cambiare approccio aggiungendo la possibilità di vederlo sulle tv con AirPlay o Chromecast ma di fatto cambiando la natura del progetto.

Oltre all’assenza di mobilità in questo periodo, da utilizzatore di Quibi (che era possibile attivare in Italia ma solo con audio e sottotitoli inglesi) era la scarsità di contenuti attrattivi. I film in capitoli venivano rilasciati con 3 episodi il primo giorno poi un episodio da 10 minuti dal lunedì al venerdì e questo ha danneggiato la fruizione troppo spezzettata. Inoltre i tanti dating show, game show pensati per i più giovani hanno sostanzialmente mancato l’obiettivo perchè stando a casa il loro pubblico si è riversato su show dalla durata più lunga.

Inoltre non tutti gli show mantenevano la promessa di adattarsi al formato di visione, di cambiare la prospettiva dello spettatore a seconda se lo smartphone fosse in verticale o in orizzontale. Alcuni, come il pluripremiato agli Emmy #FreeRayShawn erano semplicemente un buon film di genere, in questo caso di denuncia, solamente iper spezzettato. Il migliore da questo punto di vista è Wireless prodotto da Steven Soderbergh, in cui lo spettatore cambiando la direzione dello schermo poteva vedere in orizzontale la panoramica del protagonista bloccato al freddo nell’auto e in verticale lo schermo del suo smartphone su cui guardava l’Instagram dell’ex o videochiamava con la madre, il fratello o l’amico che era alla festa dove sarebbe dovuto andare.

Sostanzialmente l’idea dei “quick bite”, da cui Quibi, era sostanzialmente una buona idea, non a caso capace di attrare Steven Spielberg, Guillermo del Toro, Disney, Fox, Sony, NBCUniversal e molti altri, anche grazie alla fama di Katzenberg che arrivava da Dreamworks, arrivata però nel momento sbagliato. L’idea di avere uno spazio con notiziari rapidi al mattino o alla sera, in cui vedere veloci show di magia o scherzi magari in coda alla cassa del supermercato, di seguire una storia durante una corsa della metro, non è sbagliata, solo che il presupposto è la mobilità. Senza cade tutto.

Le divertenti e surreali indagini di Mapleworth Murders, i cambi di casa di Flipped, la fuga di Most Dangerous Game o l’inquietante scenario distopico da episodio di Black Mirror di Dont’ Look Deeper, così come #Freerayshawn e Dummy meriterebbero di trovare una nuova casa e di proseguire la propria corsa, anche in un formato più tradizionale sia seriale che cinematografico.

I programmi Quibi

Drama

  • Most Dangerous Game, action thriller rinnovato, di Nick Santora con Christophe Watz e Liam Hemsworth, racconta di un uomo in cerca di soldi che accetta di partecipare a un gioco in cui vince chi sopravvive
  • Survive, miniserie con Sophie Turner e Corey Hawkins nei panni di due sopravvissuti a un incidente aereo
  • When the Streetlights Go On, mystery drama dalle venature teen con al centro l’omicidio di una studentessa
  • The Fugitive, remake de Il Fuggitivo con Kiefer Sutherland
  • #FreeRayshawn, drama di denuncia su un ragazzo afroamericano braccato dalla polizia che tenta di difendere moglie e figlio
  • 50 States of Fright, antologia horror
  • The Stranger, thriller psicologico creato da Veena Sud su un inquietante viaggio in macchina con un killer
  • Don’t Look Deeper, drama sci-fi con al centro una ragazza che scopre di non essere chi pensa
  • The Expecting, un horror tra gli ultimi lanciati

Commedie

  • Flipped, Will Forte e Kaitlin Olson sono due aspiranti arredatori di case di programmi tv che finiscono nelle mani di un boss messicano (nel cast anche Eva Longoria e Andy Garcia)
  • Dummy, comedy creata da Cody Heller sulla base del suo rapporto con Dan Harmon (creatore di Community) con Anna Kendrick nei panni di un’aspirante sceneggiatrice fidanzata con un autore esperto di cui scopre una bambola gonfiabile con cui la donna inizia a dialogare
  • Royalties, commedia musicale con Darren Cris e Kether Donohue nei panni di due autori di canzoni
  • Die Hart, commedia action con Kevin Hart e John Travolta
  • Mapleworth Murders, mystery comedy sorta di parodia della Signora in Giallo
  • Agua Donkeys;
  • Home Movie: The Princess Bride

E poi tanti show sia docuserie che reality