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Rebel Moon, un collage imbarazzante di fantascienza riciclata – La recensione

La creazione di mondi, nel fantasy e generi adiacenti, è importante. Deve essere originale e affascinante, ben pensata e organizzata, Di creazione di mondi si parla in Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco, che segna il ritorno di uno dei registi più geniali e visionari del panorama cinematografico mondiale: Zack Snyder, disponibile da oggi 22 dicembre in streaming su Netflix. Rebel Moon è diretto da Zack Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller. C’è già il sequel. Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice sarà disponibile dal 19 aprile 2024 solo su Netflix. Se la costruzione di mondi sia riuscita o meno lasciamo a voi decidere, intanto ipotizziamo che riuscirà a ritagliarsi una posizione nella Top Ten di Netflix.

Rebel Moon, l’introduzione

Dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo Kora, una misteriosa straniera dal passato enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di agricoltori, dove la vita procede miracolosamente tranquilla nonostante la misteriosa guerra che impazza nell’universo ormai da qualche decennio. Questa pace si infrange quando il crudele emissario del reggente, l’Ammiraglio Noble, sbarca tra di loro, deciso a scovare i leader di un agguerrito gruppo di ribelli contro il Mondo Madre a cui la luna aveva inconsapevolmente venduto delle razioni.

I contadini, che non conoscono la guerra, si rimettono a Kora, che parte alla ricerca di alleati per cercare di fronteggiare le forze del regno. Con lei c’è Gunner. Presto incontreranno altri affascinanti personaggi, li recluteranno per la loro battaglia impari e non potranno fare a meno di mettersi nei guai. Insomma, una sorta di lunghissima introduzione inframmezzata da qualche combattimento.

Rebel Moon, un primo film debole

Questa lunghissima introduzione, comunque, non funziona. Ci presenta i personaggi, certo, ma non li approfondisce. Si parla addosso, ma non colpisce. Per cosa sono state usate queste 2 ore e 15 minuti? Non è chiaro. Alla fine della visione, niente ha attecchito. La recitazione è scadente, la sceneggiatura pure. Le scene d’azione sono goffe. L’unica cosa interessante sono i look delle varie colonie in giro per la galassia, tutte esteticamente molto connotate. Alla fine di questo giro di reclutamento, abbiamo un gruppo di protagonisti sconosciuti ma molto belli da guardare. L’effetto è un po’ quello del film animato, a cui si perdona una certa superficialità in cambio di bellezza visiva, che in questo film però è solo parziale.

Copie o citazioni?

Se siete appassionati di distopia, fantascienza, saghe cinematografiche ambientate nello spazio e simili, troverete in Rebel Moon una varietà di riferimenti, non si capisce quali siano voluti e quali involontari. Sembra quasi un gioco a premio, e se li trovate tutti vincete l’esenzione dal guardare il secondo. C’è Star Wars, naturalmente, ma anche Hunger Games e Matrix. Niente è originale, tutto è frettoloso.

Il cast

Nel cast troviamo Sofia Boutella (Kora), Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman (Gunnar), Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll.

Rebel Moon, un collage imbarazzante di fantascienza riciclata - La recensione

La recensione

Questa lunghissima introduzione, comunque, non funziona. Ci presenta i personaggi, certo, ma non li approfondisce. Si parla addosso, ma non colpisce. Per cosa sono state usate queste 2 ore e 15 minuti? Non è chiaro. Alla fine della visione, niente ha attecchito. La recitazione è scadente, la sceneggiatura pure. Le scene d’azione sono goffe. L’unica cosa interessante sono i look delle varie colonie in giro per la galassia, tutte esteticamente molto connotate. Alla fine di questo giro di reclutamento, abbiamo un gruppo di protagonisti sconosciuti ma molto belli da guardare. L’effetto è un po’ quello del film animato, a cui si perdona una certa superficialità in cambio di bellezza visiva, che in questo film però è solo parziale.

Voto:

5/10
5/10