Dituttounpop > SERIE TV > Recensione Shining Vale, Courtney Cox si esalta nelle pieghe di una commedia horror cui dare tempo e fiducia

Recensione Shining Vale, Courtney Cox si esalta nelle pieghe di una commedia horror cui dare tempo e fiducia

Recensione Shining Vale su STARZPLAY dal 6 marzo con Courtney Cox e Greg Kinnear

Shining Vale è la nuova serie tv in partenza da oggi domenica 6 marzo su STARZPLAY con 8 episodi a rilascio settimanale in contemporanea con STARZ. La serie vede il grande ritorno da protagonista per Courtney Cox affiancata da Greg Kinnear, Mira Sorvino, Merrin Dungey, Judith Light. Insomma a Warner Bros e STARZ non si sono di certo risparmiati sul cast.

La serie tv è una horror-comedy, anzi una comedy-horror partendo dal formato da 30 minuti su cui è costruita, creata da due esperti del genere come Jeff Astrof e Sharon Horgan. Astrof dopo averci fatto ridere con i true crime con Trial & Error stavolta si cimenta con l’horror mentre Horgan riprende il filo di complessi personaggi femminili dopo Catastrophe e Divorce. Qui la scheda completa di Shining Vale col cast, la trama e il trailer.

Shining Vale è Courtney Cox e viceversa

Nonostante qualche ritocchino di troppo di cui anche lei si è già pentita come ha dichiarato in alcune recenti interviste, Courtney Cox è l’anima della serie tv. In Shining Vale Cox è un’ex “party girl” una ragazza che ha sempre amato divertirsi e che ha conosciuto fama e successo grazie a un romanzo pornografico che le ha procurato il nomignolo di Lady Porn. L’incontro con Terry (Greg Kinnear), due figli Grynor (Gus Birney) e Jake (Dylan Gage) e un prolungato blocco creativo, l’hanno trasformata in quello che non avrebbe mai voluto essere: una casalinga. Ma senza avere le qualità di una casalinga. Pat non cucina, non stira, non pensa ai figli, al punto che quando sentono il campanello del forno non sanno nemmeno da dove provenga.

Dopo esser finita tra le mani del tuttofare di casa, per cercare di salvare la sua famiglia Pat e Terry si trasferiscono in un’antica casa nel tranquillo Connecticut. Ma la tranquillità è solo apparente. Appena arrivati nei pressi dell’abitazione Pat inizia ad avvertire strane presenze: ci sono i fantasmi o sta impazzendo proprio come successe alla madre? La risposta non è semplice soprattutto se lo psicologo (uomo) la imbottisce di medicinali con la stessa semplicità con cui per qualsiasi problematica le donne venivano considerate streghe e bruciate sul rogo. La vicina di casa fervente cattolica, la mette in guardia dalla casa “che carpisce le donne deboli”, mentre il figlio che predica l’astinenza suscita l’attenzione di Grynor che ha ereditato lo spirito ribelle della madre.

Ma in Shining Vale i personaggi agiscono e reagiscono in funzione di Pat. Lei è il motore dell’azione e questo esalta le abilità di Courtney Cox che si dimostra capace di reggere la scena e di creare risate e/o spavento con le sue azioni, con i dialoghi con gli altri personaggi, tra cui una conturbante Mira Sorvino. Greg Kinnear è una certezza su cui c’è poco bisogno di discutere, le sue reazioni, le sue facce regalano alcuni tra i momenti più divertenti della serie.

Bisogna avere pazienza e fiducia

La modalità di rilascio di una serie tv non dovrebbe essere un dogma. Le opportunità offerte dalle piattaforme slegate dalla gabbia del palinsesto non dovrebbero diventare dei concetti precostituiti. Così come non tutte le serie tv Netflix beneficiano del rilascio completo degli episodi, al tempo stesso il rilascio settimanale per alcune serie tv è dannoso. Come nel caso di Shining Vale. Dopo il primo episodio la sensazione è che la storia non sia proprio iniziata e più che la curiosità di vedere come prosegue ti resta il dubbio che ci sia qualcosa da raccontare.

Con Shining Vale bisogna avere pazienza, aspettare almeno tre/quattro settimane e i rispettivi episodi per lasciarsi catturare dall’atmosfera della serie tv. E avendo avuto modo di vedere sette episodi su otto in anteprima, il primo episodio quasi non rappresenta quello che diventa poi la serie tv nel suo complesso. La seconda parte di stagione spinge nettamente più sull’acceleratore sia sul fronte “horror” che su quello “comico”. Per questo sarebbe stato meglio rompere lo schema dell’episodio settimanale di STARZ e STARZPLAY e rilasciare almeno i primi 3 episodi sul modello di Hulu ma perchè no, anche direttamente tutta la serie. Il voto complessivo ai primi 7 episodi è di un bel 7.5

É da vedere se…

Se volete cercare di capire se vedere o meno Shining Vale, bisogna capire quanto amate gli horror. Se non sopportate minimamente il rischio di spaventarvi allora non fa per voi. Difficile anche suggerire titoli simili, sicuramente possiamo pensare a Trial & Error, Catastrophe e Divorce per ritrovare lo stile degli autori, mentre sulla commistione tra comedy e horror potrebbe essere un’idea What We Do In the Shadows ma anche la prima stagione di Killing Eve. Per altri consigli e per trovare il vostro nuovo amore seriale, provate la funzione “Match” sull’App TV Tips: scaricate l’App qui e preparatevi a incontrare la vostra prossima crush!

Recensione Shining Vale la comedy horror con Courtney Cox di STARZPLAY, è da vedere? Il voto della serie tv dal 6 marzo in streamingRecensione Shining Vale, Courtney Cox si esalta nelle pieghe di una commedia horror cui dare tempo e fiducia