
Recensione The Wilds, la serie tv di Amazon Prime Video disponibile dall’11 dicembre 2020 che demolisce i pregiudizi e le banalitĆ restando autentica.
Da venerdƬ 11 dicembre si concretizza il consolidamento di Amazon Prime Video nell’universo degli young adult, genere che negli ultimi anni ha spopolato. Amazon Prime Video ha quindi scelto la serie tv The Wilds, che per confermare l’intenzione di raggiungere una tipologia diversa di pubblico, avrĆ anche un rilascio diverso dal solito. Il primo episodio della serie sarĆ disponibile gratuitamente a partire da venerdƬ 11 dicembre, sui social del servizio streaming (YouTube, Instagram, Twitter e Facebook) gli altri nove si potranno guardare solo su Prime Video.
The Wilds ĆØ composta da 10 episodi ed ĆØ stata creata da Sarah Streicher (Daredevil), con Amy B. Harris nel ruolo di produttore e showrunner. Ecco un trailer in italiano:
The Wilds, la trama
La sinossi ufficiale della serie: “In parte survival drama, in parte āpigiama partyā distopico,Ā The Wilds segue un gruppo di ragazze adolescenti di varia estrazione sociale, che lottano per la sopravvivenza dopo che un incidente aereo le costringe a vivere su unāisola deserta. Le naufraghe si ritroveranno a litigare e a stringere forti legami che le porteranno a conoscersi, a scoprire segreti che nascondono e i traumi a cui sono tutte sopravvissute. CāĆØ solo un colpo di scena in questo drama emozionante⦠le ragazze non sono finite su quellāisola per caso.”
Recensione The Wilds, i nostri commenti
La decisione di Amazon Prime Video di realizzare serie tv pensate per il pubblico Young Adult non deve stupire. Il genere destinato ai più giovani ormai impazza in tv e in streaming da tempo e soprattutto serve a conquistare quel pubblico social che genera meme, che twitta, instagramma, commenta, insomma che genera quel “rumore” sociale più utile delle visualizzazioni (e non a caso il primo episodio di The Wilds sarĆ gratis per tutti per un periodo limitato di tempo anche sui social). Ciascuno però adatta il genere alle proprie esigenze, cosƬ Netflix li fa pop, HBO lo fa d’autore, gli inglesi li fanno meglio e Amazon sceglie il multi genere. Dopo la sorpresa dell’action Alex Rider, ecco arrivare il mystery survival e anche questo stupisce.
Stupisce chi questo genere teen lo detesta per la standardizzazione dei personaggi, tutti sempre belli, tutti inseriti in topoi ben chiari. The Wilds spariglia, c’ĆØ la ragazza di origine indiana, la nativa americana e altre tipologie a rappresentare un ricco e variegato spettro umano. Amazon arriva in oltre 200 paesi anche per questo ha la necessitĆ di essere il più universale possibile. Un altro punto a suo favore ĆØ il mistero che si dipana e si infittisce settimana dopo settimana e su cui non si può dire assolutamente nulla. Ma la serie colpisce anche per scelte non convenzionali come improvvisi momenti onirici, rappresentazioni musicali inaspettate e svolte che non ti aspetti. Insomma superati i flashback con le problematiche delle varie ragazze protagoniste, The Wilds finisce per conquistare il pubblico, a prescindere dalla sua etĆ . Voto 7- Riccardo Cristilli
Spesso ĆØ difficile superare i pregiudizi quando una serie viene presentata sin dall’inizio “in parte survival drama, in parte pigiama party“, una definizione che a posteriori può sembrare accurata, ma leggendola durante quel processo che ti porta a decidere se guardare una serie o meno, e aggiunta alla parola young adult, l’effetto cringe ĆØ dietro l’angolo se non rispecchia il genere che si ĆØ abituati a guardare. E invece, proprio a causa delle basse aspettative e delle banalitĆ a uso social nella presentazione della serie, The Wilds riesce a stupire perchĆØ rappresenta la societĆ reale, almeno quella americana: ĆØ fatta di persone autentiche, abbandona quasi ogni tipo di clichĆ© sull’aspetto fisico, sulla vita delle superiori, sulle tematiche che ritornano spesso nei teen drama di genere. Spesso ĆØ molto teatrale, spesso ĆØ esagerata nelle interpretazioni, quasi tragica, ma ogni difetto della serie ĆØ perdonato grazie alla struttura del racconto. Uno stile che complica il classico filo conduttore di una serie tv del genere e ti spinge a divorare la storia episodio dopo episodio. Questa ĆØ la caratteristica vincente della serie, e tanto basta per demolire ogni tipo di pregiudizio. Voto 7+ Davide Allegra.
Amo i teen drama da sempre e credo che grazie a titoli come Euphoria e We Are Who We Are, il genere stia facendo passi avanti incredibili, anno dopo anno. Inoltre, da (troppo!) tempo, aspetto il “nuovo Lost”. Viene da sĆ© cheĀ The Wilds, sulla carta, per me aveva un potenziale altissimo. Potenziale non del tutto mantenuto sin dall’inizio. Lāidea alla base ĆØ interessante: lāisola su cui naufragano le ragazze, simboleggia lāignoto e quellāincertezza che si ha di fronte da adolescenti. Ma nonostante il messaggio di fondo, l’introspezione e l’intensitĆ di alcune storyline, gli stereotipi superano di gran lunga la credibilitĆ in alcuni passaggi.
E proprio perché ormai i teen drama ci stanno a abituando a un livello quasi cinematografico se vogliamo, non posso dare un voto alto a una serie che probabilmente convincerà più i Millenials (che potranno rivedersi in alcuni personaggi) che la Gen Z a cui invece sostiene di rivolgersi.
Voto 6.5 Giorgia Di Stefano.
Il Cast
l cast della serie ĆØ composto in maggioranza da attori emergenti come: Sophia Ali, Shannon Berry, Jenna Clause; Reign Edwards, Mia Healey, Helena Howard, Erana James, Sarah Pidgeon; David Sullivan, e Troy Winbush. A questi si aggiunge Rachel Griffiths, nota per la serie ABC, Brothers and Sisters.