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Report le anticipazioni dei servizi di stasera lunedì 22 novembre

Report le anticipazioni di lunedì 22 novembre su Rai 3 con un’inchiesta sulla ‘ndrangheta

Nuovo appuntamento con Report lunedì 22 novembre su Rai 3 e in streaming su RaiPlay. Sigrifido Ranucci guida le inchieste che raccontano l’Italia, quello che non funziona, quello che potrebbe essere migliorato.

Gli argomenti di questa settimana del programma di inchieste di Rai 3 si concentrano sulla ‘ndrangheta e sulla rete di affari che l’ha resa grande e poi sul caso Astrazeneca.

I Servizi di lunedì 22 novembre l’ascesa della ‘ndrangheta

La Cosa Nuova è il titolo dell’inchiesta principale della puntata di stasera in tv lunedì 22 novembre a Report. Giorgio Mottola e Paolo Mondani hanno ricostruito le origini della ‘ndrangheta diventata  l’organizzazione criminale più potente e più ricca d’Italia e d’Europa. Grazie a  testimonianze esclusive di ex affiliati, membri riservati e condannati, il programma ricostruisce la storia della cupola segreta degli Invisibili: politici, imprenditori e professionisti che fanno parte della direzione strategica della ‘ndrangheta e che hanno consentito alle cosche di mantenere rapporti con le istituzioni, la massoneria deviata e i servizi segreti.

La ‘ndrangheta contemporanea ha una data di nascita ben precisa il 26 ottobre del 1969 quando a Montalto in Aspromonte si svolge un summit dei capi della mafia calabrese a cui partecipano i vertici della destra neofascista. Qualche mese dopo scoppiano i moti di Reggio Calabria e si prepara il golpe Borghese. La sua storia si incrocia con la P2 di Licio Gelli e nasce la Santa, la struttura segreta che consente alle cosche di avere rapporti diretti con le logge deviate. A quel punto è partita la scalata al potere che ha portato la ‘ndrangheta nel cuore delle istituzioni.

Gli altri servizi di Report del 22 novembre

Claudia Di Pasquale, con la collaborazione di Giulia Sabella e Cecilia Andrea Bacci è tornata sul caso Astrazeneca e sui rari e inusuali effetti avversi come la VITT (trombosi con trombocitopenia indotta dal vaccino) ripartendo da chi, per primo, ha cercato e individuato i pericolosi anticorpi anti-PF4.

L’immunologo tedesco Andreas Greinacher già il 20 marzo scorso aveva tenuto una conferenza stampa internazionale per condividere le sue scoperte su come riconoscere i sintomi e come trattare i pazienti colpiti da questa sindrome. In Italia cosa è successo? Chi si è trovato davanti un paziente colpito da VITT ha saputo sempre riconoscere i sintomi?

Fonte Ufficio Stampa Rai