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Report le anticipazioni dei servizi di stasera lunedì 6 dicembre: il calcio in crisi, i banchi a rotelle

Report le anticipazioni di lunedì 6 dicembre su Rai 3 con un’inchiesta sul calcio

Nuovo appuntamento con Report lunedì 6 dicembre su Rai 3 e in streaming su RaiPlay. Sigrifido Ranucci guida le inchieste che raccontano l’Italia, quello che non funziona, quello che potrebbe essere migliorato.

Gli argomenti di questa settimana del programma di inchieste di Rai 3 si concentrano sui debiti del calcio, sulla transizione ecologica e sul destino dei banchi a rotelle.

L’inchiesta di lunedì 6 dicembre

Febbre a 90 di Daniele Autieri porta il calcio al centro dell’attenzione di Report lunedì 6 dicembre. Si parte dall’inchiesta di Torino sulle plusvalenze sospette in casa Juventus, quella prassi delle plusvalenze a specchio” (gli scambi di giocatori conclusi senza passaggio di denaro). Grazie a una serie di documenti riservati e inediti e ad analisi dell’agenzia delle Entrate, si rivela la reale situazione finanziaria delle principali squadre di calcio italiane, i ritardi dei pagamenti degli stipendi dei calciatori, ma anche dei debiti tributari e pensionistici.

All’interno di questo sistema qual è il ruolo dei super agenti come Jorge Mendes, il procuratore di Cristiano Ronaldo, o Mino Raiola, quello di campioni come Donnarumma, Verratti, Ibrahimovic? Un gioco diverso dal calcio, dove si muovono interessi trasversali che arrivano a coinvolgere anche la politica.

Gli altri servizi di Report

Rosamaria Aquino in Scuola a Rotelle torna sui famigerati banchi a rotelle costati 300 milioni di euro e rimasti in magazzino. In tutto ne furono ordinati 2 milioni 400 mila. Allora perché il governo ha stanziato altri sei milioni di euro per arredi scolastici? Report ha potuto vedere in esclusiva i contratti stipulati dalla ex struttura commissariale di Arcuri firmati con l’azienda portoghese produttrice dei banchi, ora ritirati dal commissario Figliuolo perché non rispetterebbero la normativa antincendio. Su questo e altro Report ha chiesto chiarimenti al ministro Patrizio Bianchi.

Giuliano Marrucci in Il mistero del Barbastello affronta come un pipistrello può rallentare la transizione ecologica. Infatti per rispettare gli accordi internazionali che prevedono la riduzione del 55% delle emissioni di Co2 entro il 2030 e il totale azzeramento entro il 2050, l’Italia dovrebbe costruire ogni anno nuovi impianti della potenza di 8000 MW, eppure si è fermi a meno di un decimo. Il problema è che per le amministrazioni locali e per i diversi enti dello Stato la transizione ecologica non è una priorità, e ogni scusa è buona per ostacolare l’autorizzazione a un nuovo impianto. Anche la presenza del Barbastello, che è stato ritenuto un pipistrello raro anche se secondo i naturalisti è solo timido.