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Road House, senza Jake Gyllenhaal che si fa? – La recensione

Alcuni film d’azione sono belli. Alcuni film d’azione sono brutti. Alcuni film d’azione sono sia belli che brutti. Road House, film del 2024 diretto da Doug Liman e scritto da Anthony Bagarozzi e Chuck Mondry, remake re-immaginato del film del 1989, rientra esattamente in questa terza, elusiva categoria. Il film, prodotto da Metro-Goldwyn-Mayer e Silver Pictures è disponibile in streaming su Prima Video a partire dal 21 marzo. Finirà nella Top Ten di Prime Video? Dovrebbe, anche solo per merito di Jake Gyllenhaal.

Road House, una trama western

Dalton è un ex lottatore che ha perso la voglia di vivere in seguito a un incidente misterioso, ma che usa ancora la sua reputazione per guadagnare qualche soldo alle lotte clandestine. Un giorno, una ragazza viene a cercarlo. Vuole il suo aiuto per liberare il suo locale da dei motociclisti in cerca di rogne che attaccano briga e rischiano di rovinarle gli affari. Dalton, attirato dalla paga, arriva in Florida, dove trova un paesino sull’acqua gestito da una famiglia di imprenditori senza scrupoli e dai loro scagnozzi, che tentano di distruggere le poche attività che sono rimaste. Tra queste, anche una piccola libreria a gestione familiare, a cui Dalton si affeziona immediatamente.

Per uno svolgimento un po’ matto

Road House è un film eccentrico, strano, esagerato, che sboccia ed esplode nella seconda parte. Dopo una prima parte un po’ stereotipata ma di cuore, infatti, in cui tutto il peso del carrozzone è portato sulle spalle da Jake Gyllenhaal in persona, che sa come interpretare un disgraziato affascinante che non ha nulla da perdere, diventa un esperimento in eccentricismo. Dall’introduzione del personaggio di Knox in poi, infatti, Road House si dà alla pazza gioia, abbandona ogni sfumatura, lanciandosi in una spirale di violenza inaudita e sopra le righe, che sfida ogni legge della fisica e della giustizia. E se c’è una cosa che a Dalton proprio non va giù, queste sono le ingiustizie. Un film divertente, un po’ ridicolo, sicuramente non per tutti.

Il cast

Jake Gyllenhaal è Elwood Dalton, lottatore un po’ triste con problemi di rabbia.
Conor McGregor è Knox, criminale sociopatico al soldo della famiglia Brandt. Daniela Melchior è Ellie, infermiera che prende immediatamente a cuore la situazione di Dalton.
Jessica Williams è Frankie, proprietaria testarda di Road House. Nel cast anche Lukas Gage, Billy Magnussen, Darren Barnet e Austin Post.

Road House

La recensione

Road House si dà alla pazza gioia, abbandona ogni sfumatura, lanciandosi in una spirale di violenza inaudita e sopra le righe, che sfida ogni legge della fisica e della giustizia. E se c’è una cosa che a Dalton proprio non va giù, queste sono le ingiustizie. Un film divertente, un po’ ridicolo, sicuramente non per tutti.

Voto:

6.5/10
6.5/10