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Sapiens, le anticipazioni di sabato 4 ottobre: perché gli umani rendono schiavi i propri simili?

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Sabato 4 ottobre in prima serata su Rai 3, secondo appuntamento con Sapiens – Un solo pianeta, il programma che racconta il rapporto tra l’uomo e la natura, condotto da Mario Tozzi. Arrivato all’ottava stagione, è un punto ferma del palinsesto di Rai 3. In apertura di puntata, nello spazio dedicato ai “Dialoghi di Sapiens”, lo scienziato Mario Tozzi converserà con l’umanista Pietrangelo Buttafuoco sui temi della serata.

Sapiens, il tema del 4 ottobre

Schiavi e padroni, l’eredità della schiavitù è il titolo della puntata di Sapiens del 4 ottobre. I sapiens sono i soli animali che riducono in schiavitù i propri simili: perché lo fanno? La schiavitù era inevitabile? Come si sarebbero sviluppate le civiltà dei sapiens senza la forza lavoro degli schiavi? Essere schiava era peggio che essere schiavo? Che eredità ha lasciato questo passato schiavista sulle società contemporanee? Perché la tratta degli schiavi ha seguito soprattutto la rotta tra Africa e Americhe?

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In Brasile

Per capirne la genesi si è andati in Brasile, in un viaggio nella storia geologica di questo paese e nelle origini della schiavitù, una delle più grandi vergogne dei Sapiens dalla notte dei tempi. Quello tra il Brasile e l’Africa è un legame intimo e arcaico che affonda le sue radici nella storia geologica: un tempo l’Africa e il Sudamerica erano uniti prima che la Pangea si smembrasse e i due continenti si separassero. Si è andati a Rio de Janeiro di fronte alla statua del Cristo Redentore, uno dei panorami più belli del pianeta con vista sulla baia di Rio frequentata fin dal Cinquecento dalle flotte negriere.

Una visita al Sambodromo che ospita le scuole di samba e le sfilate del Carnevale e capito come la cultura brasiliana di oggi sia figlia anche di quella proveniente dal continente africano. Ci si sposta a 1600 chilometri, a Nord di Rio, nella città di Salvador de Bahia dove abbiamo visitato i luoghi simbolo dello schiavismo come il Pelourinho, patrimonio Unesco; qui venivano giustiziati gli schiavi ribelli.

L’antichità

Grazie all’uso dell’Intelligenza artificiale possono essere ricreati mondi lontani come la schiavitù nell’Antichità e si può ricostruire la rivolta dei Malês, la ribellione degli schiavi avvenuta a Salvador de Bahia nel 1835.

Il Brasile è la nazione con la maggior parte della popolazione derivante dalla sua antica radice schiavista e in cui la schiavitù è durata più a lungo: è stata abolita solo nel 1888. In 350 anni quasi 12 milioni di schiavi sono stati portati dall’Africa verso le Americhe per lavorare nelle grandi piantagioni di caffè, tabacco, zucchero e cotone. Quasi la metà è arrivata in Brasile. Nessun Paese americano ha avuto più schiavi del Brasile.
Ma la schiavitù esisteva già da tempo: in Mesopotamia quattromila anni fa, nell’Africa subsahariana era endemica, è esistita in Europa e nel mondo greco e romano.

La schiavitù in questa forma è un’invenzione esclusiva dei Sapiens, nata forse con l’agricoltura, per sfruttare l’energia dei muscoli di uomini sottomessi prima dell’avvento dei combustibili fossili. In Brasile ancora oggi il 17% della popolazione si identifica come di origine africana e il 62% è di sangue misto, una commistione etnica che ha alimentato una cultura particolarissima.

Il Brasile di oggi

Quello in Brasile è anche un viaggio tra le sue glorie contemporanee e le sue radici nere: la Bossa Nova che alla fine degli anni Cinquanta introduce un nuovo ritmo musicale, il calcio, influenzato dal ginga, il movimento della capoeira, un’arte marziale afrobrasiliana. E poi il samba, che nasce nel quartiere della Pequena África, abitato dagli schiavi africani, rito identitario con una radice nera antichissima, oggi protagonista del Carnevale di Rio, punto di arrivo di un anno intero di preparazione per migliaia di artisti e fusione tra la versione portoghese del carnevale e i ritmi indiavolati del samba di origine africana. A dimostrazione che nella cultura brasiliana di oggi scorre la linfa delle sofferenze di quegli eserciti di uomini, donne e bambini traportati in catene da una sponda all’altra dell’Atlantico per secoli.

Sapiens un solo pianeta su Rai 3

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