Dituttounpop > Cinema > Recensioni Film > Scivolando sulla Neve e la maledizione dei film di Natale – La recensione

Scivolando sulla Neve e la maledizione dei film di Natale – La recensione

I film di Natale o ti piacciono o non ti piacciono, o li ami o li odi. Difficile trovare un punto medio, soprattutto quando si tratta di film familiari. Sembra impossibile stare in equilibrio tra la zuccherosità e la qualità. Non ci riesce neanche Scivolando sulla Neve, commedia originale natalizia per famiglie che debutta il 17 novembre in esclusiva su Disney+. È diretta da Tim Story, scritta da Scott Rosenberg e prodotta da Christopher Lennertz, Walt Disney Pictures, Will Packer Productions e Smart Entertainment. Perfetta per una serata in famiglia con bambini molto piccoli e niente di più. La mia ricerca per il film di Natale perfetto continua.

Scivolando sulla neve, una storia non esattamente nuova

Eddie Garrick è un uomo di buon cuore e sani principi che ha voltato le spalle al Natale a causa di un’esperienza traumatica della sua infanzia legata ai suoi genitori. Su richiesta di sua moglie, Allison Garrick, da cui è separato, Eddie passa la cena della vigilia con la figlia, Charlotte, che ama molto. Dedito alla causa del suo lavoro (fa il consulente per trattare casi complessi e aiutare le persone in collaborazione con la Polizia) e a quella del buon vicinato, va a dare da mangiare al gatto dei vicini. Lì incontra un misterioso uomo in un vestito rosso di nome Nick.

Eddie, che è un assistente sociale, pensa che l’uomo non sia del tutto affidabile e abbia bisogno di aiuto. Non sa che sta per cacciarsi esattamente al centro di un piccolo scandalo sociale che coinvolge la politica e le mazzette. Come risultato, lui e sua figlia vengono coinvolti in un’avventura magica che potrebbe riaccendere la sua fede nel Natale. Chissà se lo farà. Che sorpresa. Ecc ecc. Sapete già dove stiamo andando a parare.

Scivolando sulla neve: un buon protagonista maschile

Nonostante la storia banale e il finale prevedibile, Eddie è un buon protagonista. I suoi traumi, comprensibili, gli fanno da ostacolo fino a un certo punto. A guidarlo oltre ogni cosa è la volontà di fare sempre la cosa giusta. È bello, in questo tipo di pellicola, vedere un uomo adulto, nero, che non si lascia andare a facili trascuratezze o impeti di rabbia, anzi che ha basato la sua vita sulla razionalità e sull’amore per la sua famiglia. Nick, un Babbo Natale istrionico e stravagante, gli dà una spinta, ma la volontà esisteva in lui ancora prima del magico incontro.

Non si sfugge dai cliché

Il personaggio principale positivo e la sua spalla babbo natalesca non bastano a innalzare la qualità di Scivolando sulla neve, che rimane un film di Natale trito e ritrito, con degli effetti speciali economici e raffazzonati e una conclusione semplicistica. C’è il cattivo dei fumetti, ci sono i buoni e ingenui, ci sono quelli che stanno nel mezzo e provano a fare la cosa giusta, c’è la famiglia riunita grazie alla magia della festività. Tutto sembra dipendere da un qualche tipo di trauma legato al Natale, una sorta di origin story inevitabile. Forse sono io che sono arida. Forse anche i bambini meritano di più.

Il cast

Lil Rel Howery è Nick, Babbo Natale eternamente giovane con tantissimi trucchi nella manica. Ludacris è Eddie, il nostro protagonista sfumato ma non abbastanza. Teyonah Parris è la moglie di Eddie, personaggio superficiale che serve solo alla crescita del protagonista. Oscar Nunez è invece il politico corrotto. Nel cast anche Madison Skye Validum e Mary Lynn Rajskub.

Scivolando sulla Neve

La recensione

Il personaggio principale positivo e la sua spalla babbo natalesca non bastano a innalzare la qualità di Scivolando sulla neve, che rimane un film di Natale trito e ritrito, con degli effetti speciali economici e raffazzonati e una conclusione semplicistica. C’è il cattivo dei fumetti, ci sono i buoni e ingenui, ci sono quelli che stanno nel mezzo e provano a fare la cosa giusta, c’è la famiglia riunita grazie alla magia della festività. Tutto sembra dipendere da un qualche tipo di trauma legato al Natale, una sorta di origin story inevitabile.

Voto:

6/10
6/10