Il 2025 sta finendo e quando un anno finisce inevitabilmente ci ritroviamo a fare un bilancio, nel nostro caso non della vita ma delle migliori e peggiori serie tv che abbiamo visto negli ultimi 12 mesi. La premessa o meglio l’avvertenza è obbligatoria sebbene come potete vedere guardando le tante (troppe) classifiche che si trovano in giro ci siano delle cose oggettive visto che molti titoli rimbalzano da una classifica all’altra, delle serie tv che hanno segnato un anno, ci sono anche degli elementi soggettivi che dominano le scelte.
Inoltre è bene ricordare come ci sia ormai un’invasione seriale con prodotti che arrivano da tutto il mondo grazie alle piattaforme. Vederli tutti è praticamente impossibile, quindi diciamo che questa è la nostra classifica sulla base delle nostre visioni. Vi aspettiamo sui nostri vari social per commentare le classifiche e dirci anche le vostre! P.s.: Se seguite le nostre pagelle potreste già sapere le classifiche…
Serie tv 2025 – Ma che hanno è stato?
Ma il 2025 che anno seriale è stato? La risposta non è semplice ma probabilmente è stato un anno in cui l’inaspettato ha avuto la meglio sul convenzionale, in cui si è ritrovato il piacere della scoperta (come ha dimostrato l’euforia di Heated Rivalry che ha mostrato quanto la pirateria sia ancora viva) e in cui sono crollati i grandi miti. Un annata condizionata dalle guerre e dall’incertezza che ha fatto così riscoprire il gusto dell’attesa, del rilascio settimanale di quelle serie tv dal sapore anni ’90 ma riportate nei presente. E la stanca litania del “non ci sono più grandi serie” è ormai soltanto miopia e poca comprensione dello scenario in cui viviamo. Le grandi serie ci sono, ma semplicemente non sono grandi per tutti.

Il meglio…delle novità
Visto che le cose tutte uguali non ci piacciono proviamo qualcosa di diverso. Partiamo così dalle migliori novità:
- M – Il figlio del Secolo (Sky/NOW): potente e travolgente
- The Pitt s.1 (Sky/NOW/HBO): ER is back!
- Paradise s.1 (Disney+): Dan Fogelman ce l’ha fatta di nuovo
- Plur1bus s.1 (Apple TV): ottima idea, ottima partenza, ottimo finale ma almeno 3 puntate potevano essere sfruttate meglio
- The Studio s.1 (Apple TV): la follia dello show business!
- Task s.1 (Sky/NOW/HBO): la qualità di HBO non si batte sui crime crudi e duri
- It – Welcome to Derry (Sky/NOW/HBO): non sempre bambini e adolescenti sono un limite
- The Lowdown s.1 (Disney+): ironia al servizio della verità nelle profondità degli USA
- Mobland s.1 (Paramount+): quanto sono violenti questi britannici
- Adolescence miniserie (Netflix): la tecnica al servizio di una storia potente ma forse con uno stile più lineare sarebbe stata ancora meglio
- Bonus Dept Q s.1 (Netflix): ah che bel thriller!
- Bonus 2 L’Arte della gioia, miniserie (Sky/NOW): ma che meraviglia poetica recitata divinamente

Non escludo il ritorno
Ma tra tante novità ci sono stati interessanti ritorni:
- The Gilded Age s.3 (Sky/NOW/HBO): ci sono voluti tre anni ma ha trovato finalmente l’equilibrio giusto
- Gen V s.2 (Prime Video): spinoff realizzato alla perfezione
- Slow Horses s.5 (Apple TV): capolavoro
- The Bear s.4 (Disney+): un dramma familiare intenso…ah no giusto…è una comedy
- Abbott Elementary s.4 (Disney+): un mockumentary che sfrutta a pieno il genere e racconta gli USA popolari
- L’estate nei suoi occhi s.3 (Prime Video): quel fascino senza tempo del triangolo amoroso, che ci riporta a Dawson’s Creek, One Tree Hill, Beverly Hills 90210, The Vampire Diaries.


No dai così no… le delusioni del 2025
Inevitabilmente le delusioni non sono mancate, tra serie tv fatte male e altre al di sotto delle attese:
- All’s Fair s.1 (Disney+): uno spreco di cast e di soldi
- Zero Day, miniserie (Netflix): quando i thriller sono sconclusionati
- Wayward, miniserie (Netflix): voleva essere The OA
- Olympo e Il rifugio atomico (Netflix): qualcuno fermi gli spagnoli!
- Pulse s.1 (Netflix): quando nemmeno sai copiare…
- Hotel Costiera s.1 (Prime Video): la cartolina per gli americani
