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Skianto su Rai 3 Filippo Timi ricorda gli show del sabato degli anni ’80, giovedì 20 febbraio

Skianto su Rai 3 con Filippo Timi il secondo appuntamento dedicato agli show degli anni ’80

Filippo Timi porta su Rai 3 il suo ricordo della tv da ragazzo, con due serate evento per rileggere a suo modo la scatola magica con un one man show ispirato al suo spettacolo teatrale del 2014. Dopo la prima serata dedicata al Sanremo del ’64, nella seconda di giovedì 20 febbraio Filippo Timi rilegge i grandi show del sabato sera degli anni ’80.

Giovedì 20 febbraio: gli show anni ’80

Siamo negli anni 80, gli anni dei grandi show del sabato sera, dei balletti, dei costumi glitterati, dei colori forti. Al punto di vista di Filippo si affianca quello della cugina Daniella, “nata con la scatola cranica chiusa” protagonista dello spettacolo teatrale, un mondo solo all’apparenza impenetrabile ma che nasconde meraviglie, dove tutto può succedere e i personaggi della tv si mescolano con quelli reali per creare universi fantastici e comuni insieme.

L’immaginario misterioso di Daniella ci aiuta a dare voce a tutto quello che ci circonda, aprire nuove dimensioni. I punti di vista si moltiplicano e l’impossibile diventa possibile. Tutto prende vita e, attraverso Timi e i suoi ospiti, scopriamo i pensieri e le emozioni delle Piccole Cose: dalle cianfrusaglie che dimentichiamo nei cassetti, ai sassi che distrattamente calciamo per strada.

Ad interpretarle, oltre ad un gruppo di giovani attori, Paolo Calabresi e Lucia Mascino. Anche qui la musica è sempre in pieno stile Skianto con miscele improbabili tra Scialpi e Edith Piaf, Heather Parisi e i Nirvana sapientemente gestiti dalla direzione musicale di Fabio Frizzi.

Le canzoni sono interpretate da Petra Magoni, che con la sua voce unica dà nuovi significati alle melodie e naviga con sicurezza tra gli accostamenti azzardati in duetto con Timi e da sola. Canta e “danza” con Filippo in questo Skianto Fantastico anche Ornella Vanoni in una versione inedita, e Alba Parietti gioca con Filippo uscendo completamente dalla sua “comfort zone”. Torna sempre in vesti nuove e dissacranti Iaia Forte.

Cos’è Skianto?

Filippo Timi debutta in televisione con un spettacolo che gli assomiglia: sorprendente, irriverente, ironico, ma anche elegiaco, un caleidoscopio di elementi che si alternano completandosi. Da una parte la filosofia che sottende a tutta l’arte di Timi, quella dello “schianto”, ovvero lo stupore che sempre ci coglie davanti alla vita: dalla nascita, all’amore, dalle scoperte più piccole alle più grandi. Da qui il gusto per gli accostamenti spiazzanti, per i colori, per l’ironia, per il gioco, per un mondo variopinto di emozioni, una montagna russa di sentimenti e stati d’animo.

Dall’altra l’affetto e il culto per la Televisione, con la quale generazioni intere sono cresciute e per le quali rappresenta un membro della famiglia che “si posiziona tra la foto del matrimonio dei tuoi genitori e quella del tuo primo giorno di scuola”.

Da questi ingredienti sono nati due show completamente diversi tra di loro eppur complementari, divertenti e poetici insieme che mescolano musica, monologhi, mise en scène e ballo con trovate originali, fuori dagli schemi eppur immediatamente comprensibili perché giocano con l’immaginario collettivo e con emozioni universali.