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Slumberland, creazione di universi per tutta la famiglia – La recensione

Slumberland

Slumberland – Nel mondo dei sogni su Netflix è un film ben riuscito, che attraverso la creazione di mondi affronta in maniera empatica e sensibile temi delicati. La pellicola è diretta da Francis Lawrence, sceneggiata da David Guion e Michael Handelman e prodotta da Peter Chernin, Jenno Topping, David Ready e Francis Lawrence. É tratto dalla striscia a fumetti intitolata Little Nemo in Slumberland di Winsor McCay, del 1905.

Nel cast, oltre a Chris O’Dowd (The It Crowd) anche un’altra vecchia conoscenza degli amanti dei telefilm: stiamo naturalmente parlando di Jason Momoa (Game of Thrones). Slumberland è disponibile su Netflix dal 18 novembre e si merita un posto nella Top Ten di Netflix. Preparate i fazzoletti.

Slumberland, una storia di lutto – La recensione

Una bambina di nome Nemo e il padre Peter vivono in un faro. Peter ha cresciuto Nemo da solo, insegnandole tutto quello che c’è da sapere sul mestiere di guardiano del faro e raccontandole mirabolanti storie del suo passato da fuorilegge insieme al fantastico Flip. Un brutto giorno, però, Peter muore come aveva vissuto: in mare. Nemo rimane da sola. Vorrebbe restare al faro, ma viene affidata al fratello del padre, Phillip, che non aveva mai visto. Phillip è noioso, impacciato, non sa come gestire la sofferenza della bambina.

Finisce per mandarla a scuola. Nemo ben presto scopre che ogni volta che si addormenta può accedere a Slumberland, il meraviglioso mondo dei sogni. Qui incontra per la prima volta Flip, vecchio compagno di avventure del padre, stesso padre che è determinata a rivedere proprio nella dimensione onirica per restare con lui per sempre e non risvegliarsi mai più. Insieme, la strana coppia formata dal gigante eccentrico un po’ satiro e dalla bambina in lutto affrontano i loro incubi, realtà compresa, migliorandosi a vicenda.

Tutto il lutto è lutto e tutto il dolore è dolore – La recensione di Slumberland

Inutile girarci attorno. Questo film parla di elaborazione del lutto e del dolore. Il dolore di Philip, che si è sentito abbandonato dal fratello maggiore che vedeva come un eroe al punto tale di smettere di sognare e di rifugiarsi in una vita grigia monotona e sempre uguale. Il dolore di Flip, intrappolato in Slumberland, costretto a una vita di piccoli reati e fughe, che gli piacciono ma fino a un certo punto: non si ricorda più chi è e ha paura di svegliarsi, e ovviamente il dolore della piccola Nemo, che ha perso l’unico punto fermo che aveva nella vita, il padre, e non ha intenzione di affrontare questa enorme e devastante realtà, preferendo fuggire nei sogni.

Questi tre dolori, seppur diversi, hanno stessa dignità e vanno metabolizzati allo stesso modo: lentamente e con l’aiuto delle persone della nostra vita che ci vogliono bene. Un messaggio del genere basta a far cadere un giovane adulto dalla sedia. Ma Slumberland non si ferma lì. Perché anche se nel caso di Nemo e di Flip l’immaginazione è fuga ed evitamento, nel caso di Phillip è rinascita e motore fondamentale. Meraviglia. Ultima nota: Jason Momoa è perfetto nel ruolo.

Il trailer

Il cast

Il Cast di Slumberland è guidato da Jason Momoa nei panni di Flip, il ladruncolo danzerino ed eccentrico che diventa il compagno di avventure di Nemo in Slumberland. Marlow Barkley è Nemo, bambina orfana pronta a tutto per ottenere quello che vuole. Kyle Chandler è Peter, suo padre. Weruche Opia è l’iconica Agent Green, poliziotta del mondo dei sogni che vuole catturare Flip a tutti i costi. Chris O’Dowd è Phillip, lo zio.